sabato 11 settembre 2010

Le affinità elettive

Che Fini non desideri le elezioni mi sembra chiaro... presenziando infatti, con  forza e caparbietà, una area politica che non è più nel centro destra del suo ex partito, non è più nella destra estrema (da cui ha faticosamente preso le distanze da tempo), non è mai stata con il centro sinistra del PD è di certo non potrà mai entrare nelle sue frange estreme, di fatto è in una terra di nessuno... 
In questa terra di nessuno è in buona compagnia di Casini, Rutelli e tutta una serie di altri "eletti" affetti da labirintite politica solo dopo essersi assicurati notorietà, ruoli di prestigio e lauti stipendi tramite i voti raccolti dai rispettivi ex-partiti.

Insomma il caro Fini, mentre cerca di capire cosa vuole fare da grande cerca di ammaliare e distrarre il popolo, facendoci gustare, quasi quotidianamente, un intervento orale di Bocchino..
Si dice che la sempre più nutrita compagine di "esiliati politici" stia lavorando ad un importante, rivoluzionario ed assolutamente innovativo progetto politico: la creazione di un nuovo partito di centro; stanno pensando di utilizzare come uomo immagine della loro prossima campagna elettorale un giovane rampante di nome Giulio Andreotti, che pare sia stato il vero committente del calendario Maya, l'unico registro in grado di tenere conto dei suoi compleanni; il simbolo del partito sarà uno scudo crociato, ma la croce sarà uncinata da un lato e fiorita di tenere margherite dall'altro, la sede sarà un immobile del valore di 10 milioni di euro che la Chiesa donerà al neo partito in cambio dell'abbonamento di Casini a Famiglia Cristiana.

Insomma è il caos...Ci hanno fatto votare al trascinante grido di "viva il bipolarismo", abbiamo votato per i due schieramenti che si contendevano l'Italia, ci siamo trovati al governo e opposizione nomi di persone decisi da quei partiti e non da noi (ma cosa importa... c'era il bipolarismo a sistemare tutto) ed ora, quale degno ultimo atto di questa tragicommedia, gli eletti dal partito si sentono eletti direttamente dal popolo e lasciano il partito, ovviamente non la carica che il partito gli ha donato, senza che si vada alle elezioni perché quello che davvero importa è il bene dell'Italia!!! Evviva!!!!

Gli unici che si danno da fare sono Tremonti e Maroni (che come al suo solito, lavora per due...), visto che a nessuno importa più cosa fanno; Bersani dalla sua è convinto che continuare a ripetere al contrario le parole di Berlusconi gli regalerà fama e gloria, quindi sentiamo il Cavaliere che dice: la magistratura non deve fare politica, e Bersani: politica non fa la magistratura deve; Berlusconi: il governo sta facendo il bene del paese, e Bersani: il paese non bene fa il governo facendo; e così via.... Sono personalmente incuriosito da cosa replicherà Bersani il giorno che Berlusconi dichiarerà: io non sono un pirla....

Lasciamo quindi i nostri politicanti alla ricerca delle loro affinità elettive, in attesa del prossimo mega-iper-papocchione governativo, continuando a serbare la flebile speranza che la gente un giorno si svegli diversa e decida che l'Italia, dopo quasi 50 anni di nani e ballerine, merita un vero governo.

Un abbraccio

2 commenti:

  1. Ottima analisi, ma la storia insegna che quando a palazzo si ricalcano le trame e le squallide storie che hanno sempre aleggiato nei palazzi del potere, si sveglia un condottiero ed allora iniziano le dittature, dato che le genti talmente obnubilate dalla tv, da facebook, dal gioco di stato (si vada sui siti di poker online gestiti dai monopoli, o in un semplice bar a vedere quanti sono rincoglioniti dal gioco), e di certo non hanno le palle per fare le rivoluzioni. (le farebbero solo se si chiudessero gli stadi)

    Ed intanto in 65 anni cambiano i suonatori ma la musica è sempre la stessa, e lo squallido teatrino continua imperterrito a trasmettere lo stesso triste e misero spettacolo.

    RispondiElimina
  2. AHAH
    piu' che di bipolarismo qui assistiamo a disturbi bipolari...
    forse dovremmo, ma solo su questo, prendere esempio dai francesi ed abbandonarci ad una lussureggiante rivoluzione di stato:
    ALLONS ENFANTS!!!!!!!

    RispondiElimina