giovedì 22 novembre 2012

E-voluzione

L'evoluzione è uno dei concetti cardine della nostra civiltà: ci consideriamo gli esseri più evoluti del pianeta, siamo convinti di continuare ad evolvere nel corso della vita, riteniamo fermamente che la nostra progenie sia destinata a proseguire il cammino evolutivo della razza umana.

Evidentemente il concetto evolutivo-darwiniano cozza violentemente con quello creazionista-cristiano, ma questo non impedisce a tanti di andare a messa la domenica con un iphone in tasca convinti così di avere contribuito a soddisfare sia dio che il progresso; ma chi avrà ragione: darwin o i creazionisti? Siamo dunque figli di un dio minore (o di un si bemolle se preferite) arrivati sulla terra già al pieno delle nostre potenzialità o siamo la tappa di un infinito percorso naturale di evoluzione, iniziato quando sulla terra esisteva solo il brodo ma non ancora i tortellini?
L'unico modo per rispondere alla domanda è un confronto tra le due teorie attraverso una stringente analisi dei fatti; parlerò quindi a Margherita Hacckkckkckcrrrr (quale portavoce dell'evoluzionismo darwiniano) e nientemeno che Dio in persona attraverso il suo portavoce terreno.... Ratzyyy!!!! ponendo le stesse domande ed analizzando le risposte da cui poi cercherò poi di trarre le migliori conclusioni.

carissimi: sapete dirmi perché esiste l'uomo sulla terra?

Margy - ll'era normale l'arrivasse l'omo, sennò tutto codesto brodo primordiale ùn se lo succhiava nessuno, l'è lo splendore della scieeenza a dirci h'e se esiste il brodo allora prima o poi la natura creerà il suo succhiatore, h'apito?

Ratzy - el uomo esiste perkè Tio ha foluto fare qvesto, il prodo lo ha kreato doppo solo perkè el uomo potesse manciare kvalke cosina kiaro? Alòra dofresti kiedere a kvesta pen nutrita sighnorina ki ha kreato il proddo eh? eheheh? ki ha kreato il proddo?? ki?? eheh?

Margy - oh babbo, signorina n'à seg...

ok ok! per favore state calmi e limitatevi a rispondere alle domande, grazie.
per la cronaca se anche papà in toscano si dice babbo, lui è "papa" quindi prego Margherita di rivolgersi a lui chiamandolo papa; tu Ratzy rivolgiti a Margherita in modo più rispettoso; meglio poi se non vi rivolgete per niente la parola. Andiamo avanti


secondo le vostre conoscenze: da quando esiste l'uomo sulla terra?

Margy - secondo quel che ci dice la scieeenza, l'omo c'è da tanti, tanti e tanti anni, però forse anche dapprima, solo che la scieenza 'un c'era ancora all'epoh'a e sicchè nessuno s'è segnato preciso preciso che giorno ll'era

Ratzy - el uomo existe dicciamo da 90 miggliardi di ani

Ma, scusi papa Ratzy, forse non esisteva nemmeno l'universo 90 miliardi di anni fa, si dice che il big bang sia stato poco più di 13 miliardi di anni fa

Ratzy - ah ekko, forse ho tratotto male la parola di Tio, folefo dire 9 migliardi di ani, però diko supito kvesto kosì lei non mi fa altra stupida tomanta: ancke se el uomo era fifo e fegeto a qvel tempo, lui non lo sapeva di essere fifo perkè Tio non afefa ankora deciso di dirglielo, qvinti non posiamo rikordare kvesto.


ultima domanda: l'uomo finirà e ci sarà un'altra specie dopo di lui?

Margy - è evidente che l'evoluzzione l'andrà avanti, sicchè l'omo presto si trasformerà adattandosi alle h'ondizioni ambientali e alla selezione naturale in corso; abbiamo di già dei modelli matematici che ci mostrano h'ome sarà l'omo tra dugento o forse tregentomila anni; se vòle le faccio un disegnino..

bèh ora mi ha incuriosito... provi a spiegarmi meglio

Margy - dato che l'internette e i tach-scrìn l'hanno sempre di più la gestione d'ogni h'osa, l'omo si adatterà a codesta situazione diventando un essere senza cervello, senza gambe, senza pisello e senza l'urecchi; c'avrà come una lunga mano per smanettare un tach-scrìn, attaccata a un corpicino piccino, con un solo occhio per vedere le immagini a 5D e con una h'arta di h'redito ficcata nìl mezzo delle chiappe del h'ulo, c'ha presente?...sì credo di avere capito bene.... codesta h'arta servirà per pagare l'abbonamento all'internette senza bisogno di arzarsi nemmèn dalla seggiola.

Ratzy - el uomo è a imacine e somiclianzza di Tio, kvindi non può essere ke niente di melio o diferso si fa federe su kvesta tera; in pratica melio di kosì kome ziamo non zi può proprio fare; ziamo al toppo!


In conclusione: non possiamo sapere con certezza perché siamo qui e da quanto tempo, quindi impossibile recuperare memoria e coscienza di noi stessi attraverso i canali di informazione disponibili. Quello che sembrerebbe certo è che l'evoluzione ci sta riservando una sorpresa amara, dove al miglioramento della coscienza e delle capacità è già subentrato un progresso esclusivamente tecnologico, quindi una "E-voluzione"; meglio di così non saremo più, e se questa non è ironia della sorte... godiamoci quindi l'apice del nostro essere "umani", la massima espressione della nostra umanità e auguriamoci che le carte di credito del futuro siano molto più...piccole

Un abbraccio

mercoledì 31 ottobre 2012

La luce in fondo al Tunnel

Quante facili ironie su una affermazione di portata così immensa; in un momento di inabissamento di ogni nostra certezza, di ogni nostra speranza, di ogni nostra fiducia, credo che chiunque pensi di avere intravisto un barlume di luce debba essere ascoltato con estatica attenzione; mi prendo quindi la responsabilità di analizzare meglio le motivazioni del nostro Monte Mario... no quello è una località di Roma.. del nostro Fedele Mario Monti... suona male ed è riduttivo, diciamo Fidato Monti Internazionale...bene, ma troppo lungo; abbreviamo, del nostro: F.M.I. ... ... ... :) ecco; dicevo: voglio capire cosa abbia spinto il F.M.I. a proferire tali parole, mettendo a rischio la sua marmorea credibilità e la sua immagine di profeta dell'apocalisse che tanta tenera affezione ha destato nei nostri cuori.

F.M.I. si insedia al governo del paese in modo sorprendentemente rapido e con il pieno sostegno di tutti i parlamentari fin dal primo minuto, tutti... a nessuno delle centinaia e centinaia dei nostri rissosi, economicamente bulimici, metamorfici, insulsi ma sempre in cerca di un pulpito deputati è minimamente sfiorato il dubbio che il F.M.I. non fosse degno della più profonda e sincera fiducia; è perciò evidente come questo signore fosse da tutti conosciutissimo e stimatissimo già da molto, molto tempo prima, diversamente dobbiamo pensare che costoro abbiano abdicato in nome di un perfetto sconosciuto in un momento peraltro molto critico per la nazione, correndo quindi il rischio che questi fosse il mago Otelma in abiti civili pronto a dichiarare alla Merkel: "al mio tve (ha la "r" moscia...) il debito spavivà, quindi non pveoccupavti o figlia di odino, ova bacia la mia mano e chiudi gli occhi e vaff..."

Devo quindi presumere che il F.M.I. avesse sempre avuto un ruolo importante in politica, pur se da dietro le quinte; quasi certamente era il gran visir di ogni presidente del consiglio, era il referente assoluto di ogni ministro della economia, insomma Monti è sempre stato almeno due gradini sopra Tremonti... è evidente che prima del suo ufficiale insediamento il F.M.I. stesse già da tempo lanciando grida d'allarme per dissuadere l'ottavo nano (l'allora primo ministro) dal continuare a tenere duro solo il suo "attrezzo" mollando invece politicamente ogni controllo; il resto è cronaca.
Ecco che al grido di: "ve lo avevo detto, ora sono cazzi vostri" inizia la lunga cavalcata del nostro cavaliere dell'apocalisse che, attorniato da un piccolo esercito di orchi, inizia a piagare il paese per redimerlo dal peccato, purgarlo dal male, distruggere ogni falso dio e svelare il cammino verso il regno dei cieli, verso la casa degli dei, verso la vetta del Monti...Olimpo

Come ogni apostolico cavaliere templare degno di tal titolo, anche il F.M.I. è un devoto cattolico e viene seguito passo passo da una perpetua che provvede ai suoi bisogni, a stirargli gli abiti, tenere pulita la sua cappella (architettonicamente intesa, sia chiaro) e accese le candele, cucinare succulenti pasti caldi  (pare che la sua famiglia discenda da antichi fornai spagnoli, chiamati i "forneros") e così via, anche se.. come ogni domestica che si rispetti, di tanto in tanto tende a concedersi ai piaceri del pettegolezzo, della chiacchieretta maligna, della dichiarazione ad effetto (meglio se mescolata con termini astrusi in lingua inglese, per dimostrare che anche lei sa accendere un computer e partecipare ad una chat erotica), pur di avere anche lei un intimo godimento, un venereo brivido...oppure un solo attimo di notorietà, prima di rimettersi a pulire il bagno dagli "spread" del F.M.I. sempre troppo occupato per prendere bene la mira mentre la fa.

In questi giorni, a quasi un anno dall'inizio dell'opera del F.M.I. possiamo dire che tutti i sigilli sono stati rotti (e come se li hanno rotti... diciamo pure tritati, nebulizzati in nano-particelle, talmente sminuzzati che pisciamo bosoni di higgs) e le piaghe della apocalisse si sono già abbattute tutte quindi, non appena il loro effetto purgatorio e devastante cesserà, inizierà la nuova vita.
Monti ha già molto chiaro il suo programma per i prossimi mesi, ovviamente ispirato dal più alto contenuto spirituale del suo messianico compito: terminerà il suo lavoro durante la quaresima del prossimo anno, quindi sarà perseguitato dal popolo politico in preda agli spasmi da campagna elettorale, durante la quale si arriverà a graziare un ladrone pur di condannare lui, il nostro salvatore; verso fine marzo sarà messo in croce dai nuovi eletti e morirà politicamente.... ma.... quando la fragile coalizione di governo si troverà ad affrontare la prima decisione da prendere (probabilmente il nome da dare al nuovo modo di darsi soldi) il governo vacillerà pericolosamente e nel giro di pochi giorni (forse tre...) crollerà su se stesso implorando il ritorno del salvatore che, resuscitato tornerà direttamente dal cielo ad illuminarci con la sua saggezza e scaldarci con il suo amore.

Ecco quindi cosa ha visto Monti in fondo al tunnel... ha visto l'unica cosa che ha sotto gli occhi, l'unica cosa che per lui esiste, l'unica cosa di cui davvero gli importi: se stesso.

Un abbraccio

giovedì 20 settembre 2012

Bioillogico

Il termine "Bio", che rimanda alla parola "vita", è diventato il prefisso costante (quindi il prefisso-fisso) di quasi ogni termine del nostro vocabolario; basta andare a fare la spesa in un supermercato per ritrovarsi circondati da prodotti "bio": bio-uova, bio-insalata, bio-frutta, bio-cartaigienica, bio-pannolini e così via verso l'infinito ed oltre (dove forse c'è il bio-infinito).

Mentre camminiamo tra le corsie leggendo le etichette ci ritroviamo a cinguettare come un pulcino africano (che, evidentemente, fa: "bio -bio") e veniamo gelati dal dubbio di quale prodotto selezionare tra "bio" e "non-bio", magari tra due prodotti entrambi in offerta "due al prezzo di uno", dunque: due bio o non due bio, two bio or not two bio, un vero Amletico dilemma....; la cosa veramente assurda è che il nostro dubbio non è generato dalla incertezza di cosa ci accadrà quando addenteremo una bio-mela dopo anni che mangiavamo soltanto delle volgari mele, ma piuttosto dal terrore di cosa potremmo essere malati dopo anni di assunzione della molto meno costosa gemella non-bio, che ora ci appare quasi come la mela avvelenata della bella addormentata nel bosco.
E' ovvio, la pubblicità ci ha già inculcato il messaggio subliminale che tutto ciò che è "bio" può solo condurre ad una lunga e felice vita, come ricorda la parola stessa, mentre quello che non è bio... ahimè... poi non dite che non vi avevamo avvertito.

Siamo irresistibilmente, istintivamente, inevitabilmente catapultati nel mondo bio; non appena un prodotto bio affianca quello che fino al giorno prima utilizzavamo, già iniziamo a percepire i sintomi delle terribili malattie che il vecchio e non-bio prodotto ci stava procurando:
"guarda guarda... carta igienica bio.. costa il doppio di quella che uso... però, ora che ci penso, ultimamente avevo sempre il culo arrossato e mi sembra di sentire che le emorroidi si stanno gonfiando.. chissà quali prodotti velenosi ci mettono dentro in quella non bio pur di risparmiare"
ed ecco che senza nemmeno rendercene conto la bio-carta igienica è già nel nostro carrello, di fianco a 3 kg di bio-cioccolata dietetica al peperoncino che ci papperemo nel giro di poche ore (ma lungi da noi il dubbio che i fastidi accusati siano in qualche modo correlati all'innocente vizietto quotidiano).
Quindi siamo certi che le bio-uova vengono da galline che fanno tutti i giorni il bidet e mangiano solo bio-mangime servito su bio-piatti monouso, la bio-lana viene da pecore che vengono quotidianamente spulciate da scimpanzé che si lavano le mani ogni due ore con sapone di Marsiglia, la bio-salsiccia viene da maiali vegetariani anoressici ed il bio-miele da api operaie non iscritte al sindacato.

Fermandosi a riflettere verrebbe da chiedersi per quale motivo dobbiamo pagare di più per la mera promessa di non essere avvelenati, poi mi domanderei perché le cose peggiorano costantemente nella qualità e per avere un prodotto che magari è un pochino meno peggio bisogna pagare di più.... Forse dobbiamo aspettarci che anche il "bio", una volta raggiunta la saturazione del mercato, comincerà ad essere un po' meno bio; forse a causa della crisi economica gli scimpanzé spulcia-pecore per biolana non potranno più lavarsi le mani spesso perché il sapone costerà troppo e allora avremo un genio, un illuminato della economia globale, che lancerà i suoi prodotti a marchio "trio", che è il 50% più bio di "bio" quindi costa il doppio, e che giurerà di essere in grado di farci capire la differenza tra una pesca, un pallina da tennis ed un pomodoro se li assaggiamo ad occhi chiusi.

Non voglio dire che è tutta una bio-presa per i fondelli, anche se posso affermare con certezza che tanti bio-parchi in giro per il nostro paese somigliano a normalissimi campi e che tutti si bagnano della stessa pioggia, respirano la stessa aria e assorbono le stesse radiazioni (non sono solari...); sto dicendo che scrivere "bio" davanti a qualcosa non significa assicurare il miglioramento e prolungamento della vita di chi la compra che comunque, presto o tardi, terminerà per ironia della sorta con una bella bio-grafia.

Un abbraccio