Forse per compensare il complesso di inferiorità, legato alla minuscola dimensione delle particelle, ogni elemento studiato al Cern di Ginevra viene battezzato con nomi quali: adroni, bosoni, gluoni, mesoni, nucleoni, iperoni, fermioni, etc; insomma sembra di essere nella terra dei giganti piuttosto che nell'infinitamente microscopico e la confusione non aiuta a chiarirci le idee sulla questione più cruciale:
ma a noi, di tutta questa bellissima cosa, che ce ne fot...e?
Intuisco le reazioni infuriate alla mia domanda da parte di tutti gli illumisti o "illuminati" dalla scienza, ma resta il fatto che è stridente il contrasto fra le risorse investite in questi studi, con i loro impalpabili quanto futuristici risultati, e il resto del mondo dove investendo molto meno la vita potrebbe cambiare tanto e per molti; tutti lamentano, a volte giustamente, una sorta di disinteresse per la ricerca in campo medico, tecnologico, etc. (ormai da tempo monopolio incontrastato delle aziende multinazionali o globali), ma nessuno fiata di fronte al mare di soldi spesi dai governi per: la NASA, il Cern, armamenti bellici e simili...
Ancora non sappiamo, se avere buttato dalla finestra centinaia di milioni di euro per un vaccino contro una fantomatica pandemia è stato saggio ( anche se certamente abbiamo salvato la vita a qualche ditta farmaceutica...), ma siamo pervasi da gioia immensa nell'apprendere che miliardi di euro sono stati spesi per sapere che forse la Luna non è fatta di formaggio e che globuloni bianco-rossi sguazzavano nel plasma primordiale; certo: i bambini escono dalle scuole sempre più analfabeti e disorientati, farsi fare un intervento chirurgico in certi ospedali è come giocare alla roulette russa, l'aria respirata nelle grandi città è peggio delle esalazioni di una raffineria di petrolio (e anche la banca Unicredit non ha più il Profumo di una volta...), nei fondali del golfo del Messico c'è più bitume che sabbia, etc. etc. etc. ma a chi importa... abbiamo i Gluoni e tanto ci basta.
Questo paradosso di iper-tecnologica inutilità da un lato e paleo idiozia quotidiana dall'altro, si ritrova quasi ovunque: guidiamo automobili che somigliano sempre di più ad una navicella spaziale, con sensori che presto ci diranno anche quando fermarsi a fare pipì, ma dobbiamo andare alla velocità di un carretto tirato da un mulo (pena salatissime sanzioni) e se piove non c'è altra soluzione che azionare i cari vecchi spazzoloni tergicristallo, altrimenti prima o poi diventeremo la targa di un'altra macchina; i computer da casa hanno capacità di elaborazione dati sufficiente a calcolare la rotta di un satellite, ma servono solo a prendere virus mentre scarichiamo film da internet, mentre con i telefoni cellulari mandiamo sms con scritto: "dopo ti chiamo tvttb" (...ma chiama e basta no??).
In conclusione, anche se continueremo a non sapere che tempo farà domani, o se la crisi economica dopo essere partita dalla Banche ed arrivata a noi (mentre le Banche ora fanno soldi a palate) si sposterà infine, per proprietà transitiva sui topi, ci possiamo consolare all'idea che forse tra 100 anni potremo mandare degli uomini su Marte con astronavi alimentate a "petrolioni" e loro, con il solo cenno di un dito, faranno apparire un ologramma nel salotto di casa sulla terra riportante il messaggio: "tvttttb, dopo ti telefono".
Un abbraccio
Nessun commento:
Posta un commento