giovedì 28 ottobre 2010

Il nesso di causalità

Difficile leggere la vita attraverso una chiave universale: è la realtà dominata dalla casualità o piuttosto gli infiniti eventi sottendono un "nesso di causalità"? Siamo nelle mani una "Dea bendata" o di un Demiurgo? Caos o caso?

L'incertezza è tale da provocare in noi comportamenti anomali, per esempio: siamo pronti a trasformare in rissa una discussione politica, come se dalla politica dipendesse la nostra vita, ma facciamo la coda per giocare al super-enalotto confidando anche nel fato per la soluzione dei nostri problemi (ignorando il fatto che la probabilità di vincere è pari a quella essere colpiti da un fulmine a ciel sereno); quando le cose ci vanno bene siamo convinti di essercelo in qualche modo meritato/guadagnato, ma se vanno male diamo la colpa alla sfortuna (ed il nostro Primo Ministro è l'incarnazione perfetta di questa equazione); insomma...diciamo pure che la coerenza non è il nostro forte.

Tutto nasce dalla convinzione di essere qualcosa di importante, prezioso, unico, dei semi-dei insomma... percepiamo una sorta di "diritto divino" al controllo della realtà e della nostra vita, ma cadiamo poi nello sconforto quando ci accorgiamo che non sappiamo nemmeno perché il nostro cuore batte, oppure chi abbia ordinato al nostro stomaco di digerire, agli occhi di vedere, alle orecchie di sentire, ai globuli rossi di riprodursi, etc. siamo solo certi di controllare alla perfezione il nostro cervello, tanto da identificarci spesso con esso, salvo non avere risposte in merito alle funzioni svolte da più del 90% del suo volume.

Tante delle nostre azioni sembrano guidate da questa sensazione di onnipotenza mista al terrore di essere nulla e non sapere nulla, ed ecco che la realtà diventa un susseguirsi di eventi per noi casuali ed imprevisti; e le domande aumentano all'infinito:

- i "marziani"... sono bravi con il karate? Gli uraniani sono radioattivi?

- visto che contiamo gli anni dalla nascita di Cristo, non sarebbe più coerente che fosse nato il 1° Gennaio?

- visto che la Chiesa fa politica ed i politici ci fanno le prediche, allora un aspirante prelato che vuole prendere "i voti" perché non fa campagna elettorale?

- perché è stato scritto il comandamento "non nominare il nome di Dio invano", quando subito dopo averlo letto a voce alta ci ritroviamo a pensare: atz.. ma l'ho appena nominato!!?

- se la vita è una attesa della morte e la morte una attesa del ritorno alla vita, ma quando ci si diverte?

- chi ha inventato l'ornitorinco?

- ma se: Osama Bin Laden (l'uomo più ricercato del mondo) ogni due giorni parla in tv, Berlusconi è proprietario di emittenti ed ha grossi guai con la giustizia, Santoro ha una trasmissione televisiva ed è in causa con mezza Italia, Murdoch ha un impero mediatico ai limiti della legalità, etc. perché non arrestano direttamente le televisioni?

- ma avete mai visto una moneta con "testa" da una parte e "croce" dall'altra???

- è dopo la crocifissione di Cristo che i dodici apostoli hanno pensato che il 13 porta iella?

- sono i bambini a guardare i Teletubbies o viceversa?

- i "calcoli" renali colpiscono prevalentemente i ragionieri introversi?

- se ad ogni bugia cresce il naso, allora se cammino sulle mani e sparo un sacco di balle divento come Rocco Siffredi?

- ma come fa un albero a crescere per secoli senza farsi domande....?

Ho capito; esiste davvero un minimo comune denominatore della realtà, un nesso di causalità: l'essere umano adora abbandonarsi alla disperazione di non poter rispondere a domande inutili.

Un abbraccio

9 commenti:

  1. in soldoni la vita é caos e neanche quello che ci inventiamo ha un nesso causale. non ci resta che piangere. ma come dicono i teletubbies: "taaaante coccoooole" :-))

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  2. Cara Chiara, non perderti nei rumori del traffico delle ore di punta; non siamo quello che crediamo di essere, ma questo non significa che non esistiamo e tutto quello che veramente esiste (se sappiamo riconoscerlo), non è né inutile e tantomeno casuale; tranne l'eccezione che conferma la regola: l'ornitorinco :D

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  3. Chiara la vita è caos, ma non dimenticare che il mondo è bello perchè avariato ;)

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  4. Tutto il discorso..non l'ho capito ..però mi associo perchè è bello !
    Forse il fatto che mi associo sarà un "Nèssò unà sega casuale" ?

    Idriss

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  5. il discorso pare complesso perché tenuto vago. Quindi ora ricapitolo:
    dobbiamo amare gli ornitorinchi in quanto simbolo casuale dell'inutilità di un'esistenza; la vita é caos un po puzzolente;
    l'essere umano adora abbandonarsi alla disperazione di non poter rispondere a domande inutili.
    Io ribadisco: non ci resta che piangere.
    o cercare di riconoscere cio' che veramente esiste. ma ho paura di divertirmi poi un po troppo nella ricerca.
    ovviamente scherzo.
    un pochino :-)))

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  6. Non so se siamo nelle mani di una dea bendata o di un demiurgo, ma so con certezza che ogni nostra azione avrà una ripercussione sull'intero universo e quale consegueza essa abbia (al di la della motivazione per cui la si è fatta)questo non potremmo mai saperlo per ogni sua piccola sfaccettaura. Allora cosa facciamo, non muoviamo un dito per paura che quell'azione insignificante crei una catena di eventi che possa causare l'estinzione del genere umano? E se invece fosse proprio il non fare nulla a creare quella stessa catena di eventi. Credo che in fondo l'unica cosa che ci rimane fare, indipendentemente da chi tira i fili, sia vivere la nostra vita nel migliore dei modi, cercando di goderci il viaggio ed imparare da esso, forse, magari, se siamo fortunati, il nesso lo vedremo soltanto alla fine.....o sarà l'inizio?

    PS chiunque abbia inventato l'ornitorinco ha avuto comunque un'ottima idea.....è davvero buffo.

    Indy

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  7. You were on your way home when you died.
    It was a car accident. Nothing particularly remarkable. And that's when you met me.
    What happened? Where am I?
    You died. But don't feel bad about it. Everyone dies.
    Is this the afterlife?
    More or less
    Are you god?
    I'm God. To you, I didn't look like God. I just looked like some man. Some vague authority figure, maybe. More of a grammar school teacher than the almighty.
    So what happens now? Do I go to heaven or hell or something?
    Neither, You'll be reincarnated.
    So the Hindus were right.
    All religions are right in their own way. Walk with me.
    Where are we going?
    Nowhere in particular, It's just nice to walk while we talk.
    So what's the point, then? When I get reborn, I'll just be a blank slate, right? So all my experiences and everything I did in this life won't matter.

    You have within you all the knowledge and experiences of all your past lives. Your soul is more magnificent, beautiful, and gigantic than you can possibly imagine. A human mind can only contain a tiny fraction of what you are. How many times have I been reincarnated?
    Oh lots. An in to lots of different lives.
    Oh, But wait. If I get reincarnated to other places in time, I could have interacted with myself at some point.
    Sure. Happens all the time.
    So what's the point of it all?
    The meaning of life, the reason I made this whole universe, is for you to mature.
    You mean mankind? You want us to mature?
    No, just you. I made this whole universe for you. With each new life you grow and mature and become a larger and greater intellect.
    Just me? What about everyone else?
    There is no one else, In this universe, there's just you and me.
    But all the people on earth...
    All different incarnations of you.
    Wait. I'm everyone!?
    I'm Hitler?
    And you're the millions he killed.
    I'm Jesus?
    And you're everyone who followed him.
    Every time you victimized someone, you were victimizing yourself. Every act of kindness you've done, you've done to yourself. Every happy and sad moment ever experienced by any human was, or will be, experienced by you.
    You mean I'm a god?
    Not yet. You're a fetus. You're still growing. Once you've lived every human life throughout all time, you will have grown enough to be born.
    So the whole universe, it's just...
    An egg. Now it's time for you to move on to your next life.

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  8. Cari cugini,
    per fortuna il CAOS ha un verso, non accarezzatelo contro pelo.
    Paolo

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  9. La Vita, viene prima e dopo di noi; ne facciamo parte, ne siamo parte, ma non possiamo modificarne le Leggi; ció che percepiamo come realtà è spesso uqalcosa di lontano dalla Vita, è una illusione (maya per gli antichi, la caverna per Platone, etc.); nella illusione ci si perde girando a vuoto e rincorrendo fantasmi, quando invece anche solo sfioriamo la Vita allora nasce l'arte e l'infinita armonia. Spogliarsi delle illusioni e delle paure è il primo passo per iniziare a vivere, tutto il resto, come ho scritto, lo considero un abbandonarsi alla eterna frustarzione di non trovare risposta a domande inutili.
    Trovo molto bello lo scritto riportato da Chiara.
    Un abbraccione a tutti!

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