giovedì 28 ottobre 2010

Il nesso di causalità

Difficile leggere la vita attraverso una chiave universale: è la realtà dominata dalla casualità o piuttosto gli infiniti eventi sottendono un "nesso di causalità"? Siamo nelle mani una "Dea bendata" o di un Demiurgo? Caos o caso?

L'incertezza è tale da provocare in noi comportamenti anomali, per esempio: siamo pronti a trasformare in rissa una discussione politica, come se dalla politica dipendesse la nostra vita, ma facciamo la coda per giocare al super-enalotto confidando anche nel fato per la soluzione dei nostri problemi (ignorando il fatto che la probabilità di vincere è pari a quella essere colpiti da un fulmine a ciel sereno); quando le cose ci vanno bene siamo convinti di essercelo in qualche modo meritato/guadagnato, ma se vanno male diamo la colpa alla sfortuna (ed il nostro Primo Ministro è l'incarnazione perfetta di questa equazione); insomma...diciamo pure che la coerenza non è il nostro forte.

Tutto nasce dalla convinzione di essere qualcosa di importante, prezioso, unico, dei semi-dei insomma... percepiamo una sorta di "diritto divino" al controllo della realtà e della nostra vita, ma cadiamo poi nello sconforto quando ci accorgiamo che non sappiamo nemmeno perché il nostro cuore batte, oppure chi abbia ordinato al nostro stomaco di digerire, agli occhi di vedere, alle orecchie di sentire, ai globuli rossi di riprodursi, etc. siamo solo certi di controllare alla perfezione il nostro cervello, tanto da identificarci spesso con esso, salvo non avere risposte in merito alle funzioni svolte da più del 90% del suo volume.

Tante delle nostre azioni sembrano guidate da questa sensazione di onnipotenza mista al terrore di essere nulla e non sapere nulla, ed ecco che la realtà diventa un susseguirsi di eventi per noi casuali ed imprevisti; e le domande aumentano all'infinito:

- i "marziani"... sono bravi con il karate? Gli uraniani sono radioattivi?

- visto che contiamo gli anni dalla nascita di Cristo, non sarebbe più coerente che fosse nato il 1° Gennaio?

- visto che la Chiesa fa politica ed i politici ci fanno le prediche, allora un aspirante prelato che vuole prendere "i voti" perché non fa campagna elettorale?

- perché è stato scritto il comandamento "non nominare il nome di Dio invano", quando subito dopo averlo letto a voce alta ci ritroviamo a pensare: atz.. ma l'ho appena nominato!!?

- se la vita è una attesa della morte e la morte una attesa del ritorno alla vita, ma quando ci si diverte?

- chi ha inventato l'ornitorinco?

- ma se: Osama Bin Laden (l'uomo più ricercato del mondo) ogni due giorni parla in tv, Berlusconi è proprietario di emittenti ed ha grossi guai con la giustizia, Santoro ha una trasmissione televisiva ed è in causa con mezza Italia, Murdoch ha un impero mediatico ai limiti della legalità, etc. perché non arrestano direttamente le televisioni?

- ma avete mai visto una moneta con "testa" da una parte e "croce" dall'altra???

- è dopo la crocifissione di Cristo che i dodici apostoli hanno pensato che il 13 porta iella?

- sono i bambini a guardare i Teletubbies o viceversa?

- i "calcoli" renali colpiscono prevalentemente i ragionieri introversi?

- se ad ogni bugia cresce il naso, allora se cammino sulle mani e sparo un sacco di balle divento come Rocco Siffredi?

- ma come fa un albero a crescere per secoli senza farsi domande....?

Ho capito; esiste davvero un minimo comune denominatore della realtà, un nesso di causalità: l'essere umano adora abbandonarsi alla disperazione di non poter rispondere a domande inutili.

Un abbraccio

giovedì 21 ottobre 2010

La ricetta della Nonna

Come diceva il grande Alessandro Bergonzoni: si prende la nonna, si seda, si mette l'acqua a scaldare....

Ai nostri giorni, che resteranno nella storia come il periodo di massima espressione della evoluzione umana,  è crescente l'attrazione verso quello che si faceva prima:

-si stava meglio quando si stava peggio; paradosso insignificante che riformulerei in: si stava meglio quando si stava meglio... Ma che comunque ci vuole dire che si stava meglio prima;

-le aziende cercano di dimostrare che il loro prodotto è buono, convincendoci che è precisamente identico a quello che vendevano nel passato, parallelamente cercano di affondare le loro origini sempre più indietro negli anni (pare che la Kodak stia cercando di provare che sulla Sindone c'è il suo logo, mentre la Ferrero sta registrando per la sua nuova marmellata il marchio "manna dal cielo"); il vintage domina in tanti settori della moda di abbigliamento e arredo, e così via...

Ma è ora di smetterla di piangersi addosso e glorificare/riscattare il passato, dobbiamo guardare con entusiasmo e speranza al futuro! E quale miglior simbolo del futuro se non i giovani e la scuola?
Cerchiamo allora per un momento di sentirci dei veggenti, ed immaginiamo il mondo futuro che i nostri giovani presto realizzeranno.
Con il mio "occhio interiore" mi collego in una diversa dimensione spazio temporale e vedo un manager della prossima generazione: è seduto al tavolo con un collega, si parlano mandando sms sui cellulari mentre un parrucchiere dietro ognuno di loro, provvede a cambiargli acconciatura ogni 10 minuti circa, per non rischiare di lasciarli fuori moda; riesco ad intercettare alcuni degli scambi per sms durante la riunione:
-oh.. bella lì...stsr mngm al mcd?
-nn ho capt 1 cz
-scus.. dicev: stasera mangiamo al mc donald??
-boh..
-mah...
-tvttb
-idem
--Fine riunione--

No, nel panorama manageriale non riesco a cogliere segnali positivi, anzi direi che il quadro è sconcertante; provo a collegare l'occhio onniveggente in una scuola del futuro, vediamo se va meglio; "vedo" un professore universitario che parla a 2000 studenti stipati in un'aula, età media degli studenti 45 anni, età del Prof. circa 80; il Prof. scrive formule matematiche alla lavagna addormentandosi a metà riga, mentre gli studenti si aggiustano l'uno l'altro le acconciature ogni 10 minuti per non restare fuori moda, intanto si scambiano sms; vediamo cosa si dicono:
-oh.. bella lì... k scrv il bbbn?
-nn ho capt 1 cz
-scus.. dicevo: che scrive il babbione?
-boh... forse la ricetta del cheeseburger
-ah...grz tvtttb
-idem
--Fine lezione-- una barella intanto rimuove il corpo esanime del professore

Niente nemmeno nella scuola del futuro.. il mio esperimento di visione interiore ha mostrato solo un tunnel cieco costellato da schifezze... ma vuoi vedere che mi sono sbagliato? Ma certo, un errore imperdonabile: stavo visualizzando solo una colon-scopia!

Ora sono di nuovo fiducioso.

martedì 19 ottobre 2010

Il Salvatore

Il mondo va a rotoli: la crisi economica, il riscaldamento globale, le guerre, la politica corrotta, il prezzo della benzina ed il mio cane che la sera emette più gas combusti di un Tir in salita.

Allora proverò a scrivere una lista dei desideri, con la speranza che quando arriverà sulla terra il Salvatore, magari prima di mettersi all'opera dia una sfogliata al web e ne prenda spunto.


- Vorrei che fosse abolita l'ora legale per lasciare il tempo libero di scorrere senza regole; almeno lui...


- Vorrei che ai comandamenti cristiani fossero aggiunti:
-- onora anche i tuoi figli;
-- fatti i fatti tuoi e camperai cent'anni;

- Vorrei che prima di procreare, gli aspiranti genitori fossero sottoposti ad un esame per verificare se sono bene coscienti delle implicazioni; se non è possibile, allora togliete l'obbligo del patentino per andare a funghi che a questo punto mi suona davvero paradossale;

- Vorrei che anche se i politici eletti non hanno vincolo di mandato, potessero essere sempre "mandati...." in un secondo momento;

- Vorrei che i controllori di volo aiutassero gli UFO ad atterrare, altrimenti continueranno sempre a schiantarsi e non sapremo mai se c'è vita intelligente nell'universo;

- Vorrei che un camionista parcheggiasse in mezzo all'autostrada il suo auto-treno sotto il segnale: "se sei stanco, non rischiare, fai una sosta"; per vedere se da quel giorno scriveranno: "ok... ci facciamo i cazzi nostri";

- Vorrei che il dilagante "assolutamente sì", potesse essere contrastato dalla espressione "relativamente sì", riportando infine l'equilibrio ormai perso dove "sì" era solo "sì" e "no" era "no" senza bisogno di tirare in mezzo la fisica "sissi-nonnologistica";

- Vorrei che gli astronomi fossero anche astrologi e viceversa, per aumentare le probabilità che qualcuno un giorno ci dica qualcosa di utile;

- Vorrei che la teoria delle stringhe fosse applicata alle scarpe, per vedere i fisici teorici scervellarsi mentre cercano di allacciarsi un mocassino;

- Vorrei che tutti quelli convinti che "al cuor non si comanda", almeno fossero informati che tale organo non è posto tra le gambe;

- Vorrei che Adamo ed Eva avessero aspettato il sì dell'uomo DelMonte (o meglio: l'assolutamente sì), prima di cogliere la mela; però, visto che la scienza è certa della nostra discendenza dalle scimmie, siamo poi sicuri non fossero banane? In tal caso vorrei fare ricorso alla sentenza....

- Vorrei sapere perché se i nuovi piccoli telefoni sono chiamati cellulari, quelli più vecchi e grandi non si chiamavano "molecolari";

- Vorrei che un antico Maya tornasse al mondo, per rompere sulla testa il suo calendario di pietra a chi pensa che abbia una fine, ignorando il fatto che è tondo!

Vorrei infine, caro Salvatore, che tu agissi nel silenzio, senza clamore, senza agitare nuovamente i fragili animi umani sempre in attesa che qualcuno pulisca le cacate che quotidianamente seminano, pensando poi che per saldare il conto basta prostrarsi in ginocchio invece di alzarsi e camminare con piede sicuro lungo la strada della evoluzione spirituale; poi se ti avanza un poco di tempo, inventa delle pillole per cani contro la flatulenza.

Grazie

giovedì 14 ottobre 2010

l'Ukulele

E' uno strumento suonato dagli indigeni hawaiani, una specie di "chitarrina" le cui sonorità e melodie ci riportano a floreali e festanti atmosfere tropicali.
Pensare all'Ukulele quindi ci fa per un momento sentire tutti parte di una festa hawaiana, con collane di fiori al collo, un fruttato drink in mano e variopinti tessuti di dubbio gusto che cingono i nostri fianchi; per un momento tutti coloro che leggeranno queste prime righe, si sentiranno parte di un danzante gruppo virtuale e forse proveranno una strana sensazione di serenità e comunanza in seguito alla quale magari nasce un gruppo su Facebook: Gli Amanti dell'Ukulele.

Ora, solo per un momento, deponiamo l'Ukulele e pensiamo ad una sfera di luce di origine aliena che ci fissa dal cielo... molto probabilmente spariranno tutte le illusioni hawaiane e saremo pervasi da una  sorta di sgomento misto a stupore ed ammirazione, forse percepiremo anche una specie di mistica energia che ci spinge a contemplare l'evento provando quasi gratitudine per avere l'onore di essere testimoni di tutto ciò (essere gli eletti). A seguito di questa forte esperienza mistico-esoterico-aliena, saremo forse spinti a fondare su Facebook il gruppo: Eletti dalle Sfere di Luce.

Adesso, infine, immaginiamo che una sfera di luce nel cielo, subito dopo la sua strabiliante apparizione, si metta a suonare l'Ukulele... che gruppo fonderemmo su Facebook? In che gruppo già esistente ci identificheremmo? Un problema davvero enorme da risolvere... non avremmo nulla in cui identificarci e questo finirebbe per forzare la nostra mente a cancellare l'esperienza dalla memoria, forse anche per paura della impossibilità di condividere la cosa senza essere presi per hawaiani ubriachi.

L'assurdo oggi è trovarsi in un contesto sociale che, pur presentando una facciata di falsa democrazia e condivisione, in realtà ha solo aumentato il numero dei "gruppi", delle "classi" o dei "greggi" in cui dobbiamo riconoscerci, per consentire ad ognuno di noi di trovare quello giusto, rafforzando al contempo la condanna e l'ostilità nei confronti di chi non ne fa parte, con il risultato quindi che quasi tutti sono spinti ad associarsi "volontariamente" a qualcosa.

Ecco quindi migliaia di persone:
- pronte a giurare di avere sentito la Madonna (il gruppo Facebook: gente della madonna),
- che parlano con le sfere di luce ricevendo messaggi astrali (il gruppo: gente con le palle),
- che credono nell'attuale governo (il gruppo: cercate gli altri 6 nani, a biancaneve penso io),
- che credono nella opposizione al governo (il gruppo: se agiti l'acqua prima o poi bollirà)
- che sono contro tutto e tutti a priori (il gruppo: se hai un'idea sei mio nemico)
- che hanno una soluzione facile a tutto (il gruppo: lasciamo che il vulcano erutti, tanto non arriva qui)
- che credono alla fine del mondo nel 2012 (il gruppo: vieni con me, chi muore solo è più triste)

All'interno di questi gruppi sociali-virtuali c'è sempre una potente ed inflessibile leadership (solitamente affidata a chi fa più baccano o chi è proprietario del "sito" dove ci si riunisce per discutere e rafforzare le convinzioni) che da par suo, come un rabbioso cane da guardia, non ammette la minima incrinatura del "credo" dai partecipanti, pena la esclusione con infamia... quindi chi non crede nella religione cristiana è un indemoniato condannato agli inferi, chi non crede agli UFO è un disinformatore, chi non crede al governo è un sovversivo, chi non crede alla opposizione è un fascista, chi non crede alla fine del mondo è un depistatore, e così via all'infinito con botte da orbi e urla da gallina spennata; su un unico punto sembra esserci un accordo unanime: non c'è più La mezza stagione.

Insomma, pare siamo tutti condannati ad illuderci di essere liberi di essere, basta che qualcuno ci certifichi, altrimenti rischiamo di essere come immigrati senza documenti, alieni senza permesso di soggiorno in una società che non riesce nemmeno ad immaginare una sfera di luce che suona l'Ukulele.

martedì 12 ottobre 2010

Il Grande Fratello

La prossima settimana riparte il "Grande Fratello", trasmissione simbolo di un'epoca, alla sua undicesima edizione; giusto quindi dare risalto a questo affermato fenomeno mediatico e sociale senza cadere in atteggiamenti da "snob" (dal latino: "sine nobilitate", se non ricordo male) e tantomeno in vacui entusiasmi.
Un campione della nostra società sarà quindi presto selezionato, rinchiuso in una casa, sottoposto ad esperienze/esperimenti ed osservato continuativamente da tante persone in tanti paesi (non esiste infatti la sola edizione italiana).
Una prima riflessione sul tema potrebbe essere che: gli esseri umani, amano guardare i loro simili; niente sembra attrarci di più al mondo dell'immagine di noi stessi, anche se ripresi mentre stiamo golosamente liberando peti, vomitando per avere bevuto troppo, sbraitando come cani rabbiosi perché qualcuno ci ha rubato la forchetta o infine mimando goffi atti sessuali; non solo; i protagonisti di questa "Kermesse" dell'umana condizione, vengono presto trasformati dal pubblico in idoli o eroi.

E' passato il tempo in cui gli uomini migliori erano paragonati allo spirito di: draghi, leoni, aquile, etc. e portavano tale titolo con onore riproducendolo nei loro simboli; oggi l'uomo ha posto nuovamente se stesso al centro del creato e si considera l'essere più bello e perfetto in assoluto, quindi se oggi un nativo americano fosse eletto a guida di una "tribù metropolitana", si cingerebbe il capo non più di piume d'aquila ma di figurine dei calciatori, invece di coprirsi con la pelle d'orso porterebbe in spalla una velina e come bastone, simbolo del suo potere, avrebbe un telecomando tv; volti di "showman" come simboli araldici di casate prestigiose e totem con le fattezze di Fabrizio Corona al centro delle piazze riempirebbero le nostre città, a ricordarci che il massimo cui un essere umano può aspirare è una camicia con le sue iniziali cucite, se non altro per suggerirgli come si chiama, quando il TG locale lo intervista per sapere se i saldi quest'anno sono davvero convenienti.

Continuiamo quindi a guardarci allo specchio, celebrando la rimozione dei peli superflui come fosse un esorcismo ed adorando la nostra divina natura durante la messa in piega, attenti solo a non incrociare mai lo sguardo di un animale fiero e selvaggio; perché nei suoi occhi potremmo morire, perché nel suo sguardo potremmo perderci, perché nessun telecomando potrebbe mai farci cambiare canale mentre ci sentiamo letti nell'anima da un essere che ignora le iniziali sulla nostra camicia.

lunedì 11 ottobre 2010

Super Eroi

Gli abitanti del villaggio globale sono super eroi in attesa di incoronazione, magari sulla prima pagina di un rotocalco; la tensione è palpabile: bulli in fervente attesa di fare sfoggio della loro super forza, saggi pronti a  sciorinare la loro infinita wiki-onniscienza, intellettuali "ad Bar honorem", mistici da discoteca, palestrati da spiaggia, VIP da casa del popolo,  e così via...
E' più facile comprendere attraverso questa chiave di lettura tanti comportamenti sospetti; diversamente non saprei infatti spiegarmi l'esigenza di avere sempre indosso occhiali da sole grandi quanto la visiera di un casco da astronauta, tanto che gli architetti stanno smussando gli angoli delle pareti delle nuove case, per rendere meno traumatici le inevitabili "facciate" dei super-eroi dalla vista obnubilata.

I serrati ritmi della moderna società, costringono molti super-eroi a dover conciliare l'abbigliamento da persona normale, con il loro "vero" vestiario, per potere essere sempre pronti e cambiarsi nel minor tempo possibile; ecco che notiamo spesso tante giovani ragazze, dal viso innocente e tenero, magari cinte in fluttuanti camicie e morbide gonne da cui spuntano, al posto delle normali scarpe, stretti stivali in pelle nera ad altezza inguinale degni di Cat Woman... oppure ragazzi con sotto comodi ed abbondanti blue-jeans ma sopra "imbudellati" da strane magliette sintetiche. Ad un attento osservatore non sfuggono questi chiari indizi di una doppia vita da super eroe, in fondo anche il caro Clark Kent portava sotto il vestito da lavoro la sua tutina da Superman o Peter Parker quella da Spider Man.
Altro inequivocabile segno di una doppia identità è quello legato alle fattezze: i seni delle donne stanno progressivamente assumendo proporzioni degne di Wonder Woman e stesso dicasi per i glutei o i polpacci dei maschietti di oggi, che farebbero impallidire Thor in persona.

La nostra vocazione di super eroe è ovvia: non facciamo forse la spesa al "super-mercato"? Non facciamo forse il pieno di "Super"? Non abbiamo almeno una volta sperimentato la visione in 3D? Non siamo forse circondati da accessori High Tech? Gli stati più avanzati non sono oggi chiamati "Super-potenze?... Non si capisce quindi l'atteggiamento di pochi sventurati che continuano ancora a sfregare la bottiglia di detergente nella speranza che gli compaia in aiuto Mastro Lindo o Mr. Idraulico Liquido.

Eppure, a ben pensare, in un villaggio globale popolato solo da super-esseri di fatto nessuno è più super; se tutti volano più veloci della luce, allora in viaggio si troveranno fermi l'uno a fianco a l'altro, a guardarsi in faccia (se riescono a vedere attraverso gli occhiali da sole) e magari cominceranno a sentire la mancanza di casa, della quiete, della normalità, dell'equilibrio; solo che quando faranno ritorno, dopo aver viaggiato anni più veloci della luce, troveranno il mondo invecchiato (per la legge della relatività) e capiranno solo in quel momento di non essere mai stati da nessuna parte, di essere rimasti fermi nella loro super-idiozia, mentre tutto andava avanti senza bisogno di alcun super-uomo.

Un abbraccio

giovedì 7 ottobre 2010

Il S.E.T.I. e gli Alieni

L'acronimo di Search for Extra Terrestrial Intelligence (ricerca di intelligenza extra terrestre) sembra il simbolo della nostra speranza di non essere soli nell'universo; anche la scienza infine, pur tenendo giustamente i "piedi piantati in terra" non rinuncia a tendere l'orecchio verso l'infinito per captare segni di vita intelligente; la cara  e giunonica Margherita Hack, la cui età ormai si misura in "eoni" (come si confà ad una astronoma di tal levatura), ci dice che: "ùn si pole certo affermare 'he siamo soli nell'universo, c'è tante e tante di codeste stelline 'n celo che si'huramente almeno in una sapranno fare le pappardelle al cinghiale..." .

In tanti, troppi forse, affermano con certezza che strani esseri senza permesso di soggiorno ci hanno già raggiunto da tempo e svolazzano di continuo sulle nostre teste; personalmente tengo in serbo ancora qualche dubbio sul fatto che questi alieni siano davvero entità intelligenti visto che, pur essendo stati in grado di solcare lo spazio infinito per recarci visita, troppo spesso finiscono per schiantarsi a terra con le loro super tecnologiche navi spaziali... erano ubriachi? Non avevano aggiornato le cartine del navigatore? Mistero...

Molti ritengono di avere potuto contattare personalmente questi esseri evoluti ma, anche in questo caso, il racconto di quanto accaduto pone seri dubbi sull'effettivo livello di intelligenza degli alieni; pur assumendo che siano talmente superiori da poter comunicare telepaticamente con noi, sembra infatti che tutto quello che hanno da dirci sia che: stiamo per morire, la terra è minacciata dalle nostre azioni, ci vuole più amore, etc. insomma sembrano la versione extra-terrestre di Green Peace, e forse il fatto che spesso sono soprannominati gli "omini verdi" dovrebbe farci riflettere.

Abbiamo una crescente casistica di persone che dichiarano di essere state rapite ed esaminate come in una sorta laboratorio, spesso a comprova di questo si notano strani impianti metallici di misteriosa origine presenti nel loro corpo; ma, ancora una volta, pur non scartando l'ipotesi della buona fede di quanto narrato, resta il forte dubbio sulla intelligenza di questi esseri: anche sulla terra i chirurghi hanno il vizio di dimenticare qualche "pezzo" nei pazienti operati; la casistica di questi sfortunati che si sono ritrovati garze, forbici, pinze, etc. è tristemente lunga, pare addirittura che un medico si sia accorto della tragica distrazione commessa in sala operatoria, quando per rispondere ad una telefonata di sua moglie si è trovato costretto a parlare tra le chiappe del suo ultimo paziente.

Il web freme quotidianamente alla notizia di oggetti voltanti non identificati (gli OVNI, versione italiana di UFO, alternativa dell'acronimo SCCVSNTMNSM: Strane Cose Che Volano Sulle Nostre Teste Ma Non Sono Mucche) che si fermano, poi roteano, poi zig-zagano, poi spariscono, poi cambiano forma... qui ritorna con prepotenza l'ipotesi che il pilota alieno sia decisamente ebbro, oppure che semplicemente stiamo guardando l'effetto di un laser spaziale intergalattico puntato al cielo da un bambino alieno che gioca nel suo giardino.

Come non ricordare infine l'enorme clamore sollevato dagli episodi di mutilazione degli animali: pare che con una certa continuità, vengono rinvenute carcasse, in particolare di bovini, da cui sembrano essere stati prelevati, o "risucchiati", dei pezzi, in modo strano e misterioso; ma una volta ancora ci interroghiamo sulla apparente incapacità di questi esseri che non sembrano ancora in grado di capire come si munge una vacca.

Ecco allora che si spiega facilmente a chi sostiene che gli scienziati del SETI ci tengano nascoste chissà quali scoperte, come ancora non vi siano risultati tangibili del loro lavoro: questa gente sta cercando vita intelligente...  Speriamo solo che almeno loro, valenti studiosi, siano riusciti a capire cosa è l'intelligenza, questo misterioso elemento di cui non vi è traccia sulla terra (quindi meglio cercarlo altrove), altrimenti non riusciranno mai a distinguerla anche se ne avessero le prove sotto il naso.

Un abbraccio

mercoledì 6 ottobre 2010

Grazie

Ci tengo a ringraziare gli amici che mi seguono in questo blog semi-delirante, grazie a cui ad oggi, dopo poco più di un mese di "vita", ho avuto già circa 1200 letture.

Invito tutti a postare un commento ai post con qualsiasi cosa vogliate (salvo oscenità o estremismi), o anche solo ad esprimere un giudizio selezionando tra le opzioni disponibili, visto che, se non ho sbagliato qualcosa nelle impostazioni, dovrebbe essere possibile farlo liberamente e senza obbligo di iscrizione, anche se è necessario avere un account di google personale.

Un forte abbraccio a tutti

Alberto

La bella addormentata nel bosco

Aurora nasce, con la benedizione delle fatine/madrine: flora, fauna e serenella; in realtà solo Flora e Fauna benedicono Aurora, poi arriva la strega Malefica che sentenzia una condanna a morte sulla neonata e Serenella con il suo dono, rimasto in sospeso, tramuta la condanna a morte in una sorta di sonno limbico in attesa del risveglio attraverso il primo bacio d'amore.
Una favoletta per bambini insomma, almeno a prima vista, ma forse più stimolante di tante favole mascherate da realtà, che ogni giorno ci propinano: dobbiamo forse prendere per vero che la parabola dei talenti sia la legittimazione per la Chiesa a compiere le più ardite manovre finanziarie tramite lo Ior (Istituto Opere Religiose oppure Inciuci Opulenta Religione)? Dobbiamo "berci" che Bossi, dopo essersi oggi ingozzato di pasta al sugo di trippa con Alemanno sotto Montecitorio, ora dirà: Sono Portentosi Questi Rigatoni? Possiamo infine credere che dopo Corona e Ferro, si sentirà in dovere di fare coming out anche il "coronato" Carlo d'Inghilterra? Infine ritenete davvero possibile che una pasta lievitata con il Pane degli Angeli, produca il Pan di Stelle dentro un mulino bianco... ma allora se usiamo lievito di birra Moretti per impastare i tegolini cosa esce: un mulino con i baffi?

Meglio tornare alla bella addormentata... riprendiamo dove eravamo rimasti:
la figura di Aurora, può far pensare ad una metafora della madre terra che benedetta da flora e fauna attende di schiudere la sua vitale bellezza al levar del sole; il sole potrebbe essere quindi accostato alla energia maschile del principe che solo unendosi con amore ad aurora renderà possibile il passaggio dalla notte al giorno, quindi la magica trasformazione di una vita sospesa in un risveglio.
Vale la pena soffermarsi sul compito del principe che, nella fiaba, appare più arduo di quanto si potrebbe immaginare: il principe infatti deve lottare contro la strega Malefica, in veste di drago, prima di poter raggiungere aurora e svegliarla, mentre quest'ultima di fatto è tenuta ancora in vita solo dal dono di Serenella, che forse altro non è che la fede o speranza che il principe riesca a raggiungerla e manifestarle il suo amore.
Insomma nella fiaba non appare scontato che il sole sorga, tutto sembra legato all'esito di una sorta di dura battaglia. Niente di nuovo tutto sommato... è così quasi in ogni favola, ma in questa ci sono alcune situazioni singolari: la strega cattiva, ha scatenato il suo maleficio solo perché offesa per non essere stata invitata alla festa di battesimo di aurora, a cui evidentemente aveva diritto di prendere parte; perché i genitori di Aurora hanno deciso di escludere questa loro pur sgradita parente, scatenando poi la sua ira? Ma la strega cattiva, in realtà... chi è?
Forse la strega cattiva siamo sempre noi, è il lato oscuro con cui non ci vogliamo confrontare e che lasciamo nascosto quando ci mostriamo in pubblico (logico poi che "lui" si rivolga ad un avvocato per chiedere il divorzio e rovinarci la vita), tanto ci sentiamo tutti bravi e buoni solo mandando qualche euro per sms chissà a chi e chissà dove (forse meglio non saperlo nemmeno dove va a finire in realtà), l'importante è essere convinti di avere compiuto un gesto nobile ed avere celebrato un mini-Giubileo per la nostra l'anima, affinché si possa poi a cuor leggero inveire bestialmente contro l'autore di un sorpasso azzardato o un lavavetri troppo insistente.

Questa stessa ipocrisia o se vogliamo idiozia, è quella che ha spinto gli amanti della natura ad intervenire nel suo delicato equilibrio, con spirito nobile e puro: ripopolando i boschi solo con alcune specie, proibendo l'abbattimento dei piccioni, facendo muro contro le grandi opere per migliorare i trasporti (come è stato per la TAV) senza le quali macchine e autotreni continueranno ad imputridire sempre più l'aria, etc.; quindi ora abbiamo piccioni che ci cagano in testa appena usciamo da casa, corvi e cinghiali ormai unici abitanti dei boschi (oltre ancora ai caprioli, che sopravvivono forse solo per le loro doti atletiche, per la gioia dei contadini), gli adorabili topolini di cenerentola ormai più grandi di un gatto e talmente numerosi che la sinistra sta pensando di estendere a loro il voto, promettendo in cambio un pezzo di luna (visto che ancora pensano sia fatta di formaggio).... e la natura? Ah, madre natura ci ringrazia di cuore per il prezioso aiuto tentando disperatamente di fare l'unica cosa possibile: cancellarci dalla faccia della terra con maremoti, alluvioni, terremoti, e quant'altro.

Insomma la battaglia tra il sonno della nostra coscienza ed il suo risveglio è in pieno svolgimento, speriamo solo che a destarci non sia un appassionato bacio del principe Carlo.

venerdì 1 ottobre 2010

Villaggio Globale

E' una locuzione che ci aiuta ad immaginare il progressivo annullamento delle distanze spazio-temporali legato, in particolare, alla azione dei mezzi di comunicazione di massa; una delle conseguenze di questo è la più facile prevedibilità della reazione di tanti rispetto ad uno stesso evento, la creazione quindi di un archetipo a rappresentanza della quasi totalità degli esseri umani del mondo "civilizzato".

La parola stessa "Villaggio globale" fornisce, ai più illuminati, preziosi indizi sulle caratteristiche dell'archetipo sottostante, è infatti immediato il collegamento con il "globi-forme" Paolo Villaggio ed il suo celebre personaggio: il ragionier Ugo Fantozzi.
Vediamo se è vero:

-il nostro Primo Ministro, o se vogliamo: il nostro Mega Direttore Galattico, frustrato dalla sua ridotta statura che spera fino all'ultimo di recuperare facendo anche il ministro dello "sviluppo"... ;
-il capo della Polizia italiana che si chiama Manganelli... (ci manca solo che Profumo, ora disoccupato, passa a lavorare per la Arbre Magique);
-le persone in partenza per le vacanze estive che abbandonano per strada gli animali, senza pensare che dopo 10 metri si ritrovano fermi in coda e l'animale gli salta festoso in macchina dal finestrino...;
-gli Iracheni corsi in braccio agli USA dopo la morte di Saddam, come Fantozzi dopo avere bruciato casa alla notizia della morte dello zio Lazzaro;
-Fabrizio Corona che dopo tante fregature date, finisce anche lui per prenderlo in quel posto ed arriva a dire che gli è piaciuto (e qui ricordiamo la mitica scena del sellino della bici che salta via durante la gara di Fantozzi);
-come non ritrovare nelle conturbanti movenze della signorina Silvani le espressioni di Lili Gruber e come non rivedere nell'onorevole Prodi il caro compagno di sventure Filini;
-infine, la corazzata Kotiomkin (al secolo, corazzata Potemkin) è ancora una cagata pazzesca.

Eh sì, il caro Villaggio è davvero globale e siamo tutti come lui a reggere il parafulmini sul tetto della nostra economia domestica, dopo che le mega banche galattiche hanno deciso che vogliono guadagnare più soldi lasciandone meno a noi.

Almeno possiamo consolarci guardando la televisione superando la fastidiosa, anche se fortunatamente poco frequente, interruzione che le noiose trasmissioni operano a danno delle pubblicità: possiamo quindi sognare di volare su di un assorbente con le ali, atterrando in un centro commerciale dove per l'acquisto di un po' di formaggio grana andato a male veniamo incoronati re (con tanto di tappeto rosso steso al momento), poi usciremo guidando una macchina che non trova mai traffico per andare con tre amici a pescare dal mare un'opera d'arte, poi risultata rubata; superato il difficile colloquio con la polizia che ci arresta, visto che siamo anche ubriachi fradici dopo esserci scolati una bottiglia di amaro per festeggiare, arriviamo finalmente a casa dove veniamo spruzzati da un maledetto deodorante che si attiva ogni volta che gli passiamo davanti e troviamo Mr. Muscolo idraulico liquido che ci prova con nostra moglie... ma che importa... come diceva il grande Fantozzi:

« Perché io, Pina, ho una caratteristica: loro non lo sanno, ma io sono indistruttibile, e sai perché? Perché sono il più grande perditore di tutti i tempi. Ho perso sempre tutto: due guerre mondiali, un impero coloniale, otto - dico otto! - campionati mondiali di calcio consecutivi, capacità d'acquisto della lira, fiducia in chi mi governa e la testa per un mostro, per una donna come te. »