mercoledì 6 ottobre 2010

La bella addormentata nel bosco

Aurora nasce, con la benedizione delle fatine/madrine: flora, fauna e serenella; in realtà solo Flora e Fauna benedicono Aurora, poi arriva la strega Malefica che sentenzia una condanna a morte sulla neonata e Serenella con il suo dono, rimasto in sospeso, tramuta la condanna a morte in una sorta di sonno limbico in attesa del risveglio attraverso il primo bacio d'amore.
Una favoletta per bambini insomma, almeno a prima vista, ma forse più stimolante di tante favole mascherate da realtà, che ogni giorno ci propinano: dobbiamo forse prendere per vero che la parabola dei talenti sia la legittimazione per la Chiesa a compiere le più ardite manovre finanziarie tramite lo Ior (Istituto Opere Religiose oppure Inciuci Opulenta Religione)? Dobbiamo "berci" che Bossi, dopo essersi oggi ingozzato di pasta al sugo di trippa con Alemanno sotto Montecitorio, ora dirà: Sono Portentosi Questi Rigatoni? Possiamo infine credere che dopo Corona e Ferro, si sentirà in dovere di fare coming out anche il "coronato" Carlo d'Inghilterra? Infine ritenete davvero possibile che una pasta lievitata con il Pane degli Angeli, produca il Pan di Stelle dentro un mulino bianco... ma allora se usiamo lievito di birra Moretti per impastare i tegolini cosa esce: un mulino con i baffi?

Meglio tornare alla bella addormentata... riprendiamo dove eravamo rimasti:
la figura di Aurora, può far pensare ad una metafora della madre terra che benedetta da flora e fauna attende di schiudere la sua vitale bellezza al levar del sole; il sole potrebbe essere quindi accostato alla energia maschile del principe che solo unendosi con amore ad aurora renderà possibile il passaggio dalla notte al giorno, quindi la magica trasformazione di una vita sospesa in un risveglio.
Vale la pena soffermarsi sul compito del principe che, nella fiaba, appare più arduo di quanto si potrebbe immaginare: il principe infatti deve lottare contro la strega Malefica, in veste di drago, prima di poter raggiungere aurora e svegliarla, mentre quest'ultima di fatto è tenuta ancora in vita solo dal dono di Serenella, che forse altro non è che la fede o speranza che il principe riesca a raggiungerla e manifestarle il suo amore.
Insomma nella fiaba non appare scontato che il sole sorga, tutto sembra legato all'esito di una sorta di dura battaglia. Niente di nuovo tutto sommato... è così quasi in ogni favola, ma in questa ci sono alcune situazioni singolari: la strega cattiva, ha scatenato il suo maleficio solo perché offesa per non essere stata invitata alla festa di battesimo di aurora, a cui evidentemente aveva diritto di prendere parte; perché i genitori di Aurora hanno deciso di escludere questa loro pur sgradita parente, scatenando poi la sua ira? Ma la strega cattiva, in realtà... chi è?
Forse la strega cattiva siamo sempre noi, è il lato oscuro con cui non ci vogliamo confrontare e che lasciamo nascosto quando ci mostriamo in pubblico (logico poi che "lui" si rivolga ad un avvocato per chiedere il divorzio e rovinarci la vita), tanto ci sentiamo tutti bravi e buoni solo mandando qualche euro per sms chissà a chi e chissà dove (forse meglio non saperlo nemmeno dove va a finire in realtà), l'importante è essere convinti di avere compiuto un gesto nobile ed avere celebrato un mini-Giubileo per la nostra l'anima, affinché si possa poi a cuor leggero inveire bestialmente contro l'autore di un sorpasso azzardato o un lavavetri troppo insistente.

Questa stessa ipocrisia o se vogliamo idiozia, è quella che ha spinto gli amanti della natura ad intervenire nel suo delicato equilibrio, con spirito nobile e puro: ripopolando i boschi solo con alcune specie, proibendo l'abbattimento dei piccioni, facendo muro contro le grandi opere per migliorare i trasporti (come è stato per la TAV) senza le quali macchine e autotreni continueranno ad imputridire sempre più l'aria, etc.; quindi ora abbiamo piccioni che ci cagano in testa appena usciamo da casa, corvi e cinghiali ormai unici abitanti dei boschi (oltre ancora ai caprioli, che sopravvivono forse solo per le loro doti atletiche, per la gioia dei contadini), gli adorabili topolini di cenerentola ormai più grandi di un gatto e talmente numerosi che la sinistra sta pensando di estendere a loro il voto, promettendo in cambio un pezzo di luna (visto che ancora pensano sia fatta di formaggio).... e la natura? Ah, madre natura ci ringrazia di cuore per il prezioso aiuto tentando disperatamente di fare l'unica cosa possibile: cancellarci dalla faccia della terra con maremoti, alluvioni, terremoti, e quant'altro.

Insomma la battaglia tra il sonno della nostra coscienza ed il suo risveglio è in pieno svolgimento, speriamo solo che a destarci non sia un appassionato bacio del principe Carlo.

5 commenti:

  1. quasi tutte le favole per bambini sono esoteriche ed hanno un significato profondo. Questo per fa sì che l'isegnamento sia un imprinting nella coscienza dell'infante che ancora è, diciamo, vergine nei concetti della vita stessa.....come dire, un libro bianco tutto da scrivere.

    RispondiElimina
  2. proprio così caro "goku" :) tante favole sono la versione per bambini di racconti esoterici o mitologici, che vale la pena rileggere anche da "grandi"... ci sono tante sorprese dietro l'angolo

    RispondiElimina
  3. bravo Maestro, contro la TAV e con i piccioni è solo per dementi irregimentati in ideologie e tesseramenti-..

    RispondiElimina
  4. Caro "anonimo", grazie di cuore per l'altisonante titolo, anche se preferirei Divino (come il caro Otelma) piuttosto che "solo" Maestro ahahah
    Ovviamente concordo con te sulla tossicità di certe persone che agiscono solo per fede cieca e mai con buon senso
    Un abbraccio

    RispondiElimina