martedì 19 aprile 2011

Viva la Pasqua

Siamo a pochi giorni dalla Pasqua 2011 in cui i cristiani celebrano la morte e resurrezione di Gesù.

La data della celebrazione è mobile, per sapere infatti quando "morirà" Gesù il prossimo anno (o meglio, quando cadrà la ricorrenza della sua morte), dobbiamo molto semplicemente trovare: la data della domenica seguente la prima luna piena successiva all'equinozio di Primavera (questo almeno fissato inderogabilmente al 21 Marzo di ogni anno).
I punti poco chiari non finiscono qui; la prassi prevede infatti che si giunga alla celebrazione solo dopo un lungo iter preparatorio che vorrei ripercorrere qui, quale simbolica preparazione spirituale all'evento.

A) Ci procuriamo un calendario astronomico con le fasi lunari (o "lunario"), un calendario Gregoriano, compasso e goniometro (non servono a niente in questo caso, ma danno un tono solenne alla ricerca) ed un telescopio; poi con un poco di pazienza calcoliamo in che data sarà la Pasqua sperando di non commettere errori. Se abbiamo forti dubbi o poca voglia, consiglio di dare un'occhiata veloce su internet per fare prima.

B) Iniziamo con i 40 giorni di astinenza e digiuno della Quaresima
Non ci viene espressamente descritto come portare a termine questo compito; astinenza da cosa: dal cibo? No, infatti la seconda parola dopo "astinenza" è "digiuno", quindi si tratta di altro.. sicuramente si riferisce ad una nostra prassi quotidiana che rischia di compromettere la  purezza e lucidità, allontanandoci dal cogliere il senso spirituale della Pasqua; quindi: quotidiano, che allontana dalla introspezione e meditazione, potenzialmente dannoso per la salute.. il cellulare!
Bene chiarito il significato della astinenza dall'uso del cellulare, passiamo al digiuno: una interpretazione letterale porterebbe però i poveri fedeli a celebrare le loro stesse esequie in concomitanza con quelle di Gesù (senza però la certezza della resurrezione); inoltre la sola partecipazione alla Santa messa quotidiana, fornisce di per sé un seppure frugale pasto che comporterebbe l'automatica infrazione del precetto; comprensibilmente il celebrante cerca di dissuadere i fedeli dal nutrirsi presentando il menù in guisa di un banchetto degno di cannibali della foresta amazzonica (il corpo ed il sangue di Cristo! Senza peraltro specificare quale parte del corpo sia quella che ci sta per ficcare in bocca), ma non funziona quasi mai. Quindi digiuno da cosa? Non ci arrivo, devo telefonare a JR (Joseph Ratzinger):
-hey ti disturbo?
-un pokino... hai appena interrotto il mio astinenza dal cellulare
-ehy Jr si dice "LA MIA" astinenza, non "il mio" astinenza
-inzomma infece di spakare le uove, mi dicci kosa fuoi?
- le "uova" JR, u-o-v-a! Fa niente... volevo chiederti: a cosa si riferisce il digiuno quaresimale?
-diciuno? pèh.. maciare un pokino meno, macari non tanta karne, pere poco alkool, una kosa kosì...
-ma questo non è un digiuno è solo una sana alimentazione; allora chiamatelo dieta no? poi scusa: durante la comunione non bevete vino???
-non kapisci un cero!E' offio ke il parola siknifika una kosa più spirituale, è un mist
-no fermo! non dirlo! ho capito.. grazie e scusa se ti ho disturbato

Ricapitolando: niente cellulare e solo vin santo per 40 giorni

C) giunge finalmente la domenica della palme, dove arriviamo ubriachi (per il vin santo bevuto anche a colazione) ed incontriamo tutti i nostri amici arrabbiati perché non rispondiamo al telefono da settimane; giungiamo alla celebrazione vestiti in stile hawaiano, pensando che sia l'abito più consono, ma ci accorgiamo ben presto che di palme nemmeno la traccia; con piacere aderiamo alla iniziativa lanciata dal parroco di creare un gruppo di recupero dei fedeli caduti nell'etilismo quaresimale.
Rinuncio da subito a chiedere lumi in merito allo misterioso scambio arboricolo tra palme ed ulivi al Papa, e me torno a casa  agitando con immotivato gaudio (ma forse sono i postumi della sbornia) il mio rametto.

Ora, al termine di questo lungo cammino, dopo avere imparato tutto su equinozi e solstizi, pleniluni e noviluni, avere rinunciato al cellulare ed avere rischiato al cirrosi epatica, siamo pronti al grande evento... Ora.. finalmente.. possiamo farci benedire le uova.
Uova? Porc...vacc... boia... mi ero scordato le uova; corro dal contadino di fiducia che mi riceve imbracciando un vecchio fucile da caccia:
-hey bello, se tu e gli altri alcolizzati vi avvicinate ancora ad uno dei miei ulivi giuro che..
-no no no! stavo cercando solo un uovo
-ah... allora ok

Mi procuro l'uovo, lo dipingo, lo bollo nell'acqua santificata grazie alla con-presenza del rametto di ulivo nella pentola, lo ritiro da una sorta di putrida brodaglia che si è formata dallo sciogliersi dei colori, corro dal parroco per ricevere una benedizione "last minute" mentre le mie dita urlano dal contatto con il bollente ovetto, e comincio a capire perché molti optano per quelle di cioccolato già pronte sugli scaffali...

Insomma; alla fine di questa lunga esperienza credo di avere imparato solo una cosa: se questa ricorrenza è festeggiata da millenni, forse vale comunque la pena cogliere l'occasione per passare almeno una giornata in pace, cercando il bello della nostra vita ed il modo migliore per goderselo; se poi la cosa ci piace, allora segniamo sul calendario che dopo il prossimo plenilunio sarà di nuovo pasqua e continuiamo così...

Un abbraccio

venerdì 15 aprile 2011

Il grillo parlante

E' di questi giorni l'intervista al signor Eric Schmidt (presidente della Google, o "Mr. Google" per gli amici), in cui ci viene anticipato quale sarà il nostro futuro; il profeta ha infatti sentenziato che presto il mondo web ci seguirà ovunque grazie ai dispositivi portatili di nuova generazione (smartphone e tablet), terrà traccia di ogni nostro spostamento (tramite gps), di ogni nostra azione (acquisti, comunicazioni, commenti, foto, immagini, amici, gusti, hobby, etc. ) e ci proporrà in modalità e tempi ottimizzati la migliore scelta da compiere, personalizzata in modo scientifico sulle singole esigenze.

Alcune sue frasi:

-"Non dovremo più digitare alcunché sullo schermo tattile, la ricerca saremo noi stessi, il nostro muoverci per il mondo";


-"vi daremo informazioni così dettagliate da lasciarvi a bocca aperta. Internet verrà confezionata su base individuale. Diventerà un universo digitale fatto su misura";


-"Più Google saprà di voi, sempre con il vostro permesso, si intende, più i suoi consigli e le sue indicazioni saranno puntuali"


Siamo quindi ad un passo dalla creazione di una sorta di duplicato digitale della nostra stessa anima, destinato in breve a soppiantare l'originale appena uscirà il primo aggiornamento; forse non a caso la tecnologia alla base di questa rivoluzione si chiama "cloud computing" (la nuvola computazionale), quasi ad evocare la sua essenza celestiale; addio quindi ai vecchi e frustranti dubbi, finalmente avremo una affidabile statistica a guidare il nostro cammino:


-hey pensi che quella ci sta? boh, ora chiedo a google...(pochi millisecondi di attesa)... ecco il responso: "caro Artemio, puoi provarci, hai il 90% di probabilità di portartela a letto, è single da due mesi, ricordati che ama essere grattata dietro la nuca, adora i gatti e beve solo acqua gassata, però muoviti perché sei il terzo che ha chiesto questa informazione negli ultimi 10 minuti"


-bleep..messaggio da google: "hey Artemio, è da tre ore che non ti fermi a pisciare, significa che devi curare di più la tua idratazione oppure che necessiti di un cambio di mutande"


-ciao cara sono tornato a casa presto!..bleep.. messaggio da google: "tua moglie è ancora in camera da letto con l'amante, fisicamente lui ti sovrasta del 80%, quindi per la tua salute è meglio che trovi una scusa per uscire di nuovo e tornare più tardi - qui di seguito il numero di cell. di una escort libera a pochi isolati da casa tua"


Saranno calcolati punteggi relativi al nostro stile di vita, i dati saranno scaricati in enormi server del Vaticano che proporrà poi il servizio a pagamento di confessioni ed assoluzioni automatiche (per i peccatori incalliti è già previsto un piano tariffario scontato, in abbonamento); cambierà la percezione del tempo, l'istantaneità delle informazioni unita al calcolo matematico delle probabilità statistiche cambierà la realtà: non ci saranno più le "previsioni" del tempo ma le "dichiarazioni" del tempo, il telegiornale parlerà dei fatti che accadranno il giorno successivo ed i politici discuteranno esclusivamente di argomenti ed eventi che si verificheranno quando loro non saranno più in carica (questo in realtà sta già accadendo...).


Infiniti flussi di informazioni ed elaborazioni statistiche ad illuminare la nostra esistenza terrena, tutto in tempo reale, continuativamente ed ovunque, insomma: finalmente avremo tutti il nostro "grillo parlante" come il personaggio della favola di Collodi; come anche Pinocchio faceva potremo certamente ignorare i suoi consigli, ma prima o poi ci ricrederemo rendendoci conto che il mondo va da un'altra parte e noi ci stiamo auto-relegando nel ventre di una balena.


Quindi che sia il benvenuto il grillo parlante digitale su questo mondo! Anche se mi permetto di evidenziare un aspetto: Pinocchio era un burattino....


Un abbraccio