mercoledì 1 settembre 2010

Karma e sangue freddo

Ad occuparsi delle questioni spirituali dovrebbe esserci la Santa Romana Chiesa, ma a quanto pare la gestione degli scandali per pedofilia, operazioni immobiliari e finanziarie ai limiti della legalità, intrecci con la politica, etc. occupano la quasi totalità del prelato tempo.
Non possiamo quindi stupirci nel provare una sensazione di solitudine, di abbandono: chi si occuperà ora della nostra anima? Chi deve essere la nostra guida spirituale in grado di farci evolvere, imparare e dare un senso alla vita?
In fondo siamo stati abituati ad avere sempre una luce ad illuminare il nostro cammino: sin da piccoli i genitori ci dicono cosa fare e come, poi ci pensano i maestri a scuola ed i nostri primi guru (di solito variopinti adolescenti che starnazzano idiozie maltrattando strumenti musicali, spesso scambiati per elettrodomestici), infine entriamo nel mondo degli adulti e troviamo pronti ad accoglierci i politici, la Chiesa ed i "costumi" della società.
Oggi, invece, ci accorgiamo sempre di più di essere finiti nel morbido e narcotizzante abbraccio del nulla cosmico... Ecco allora che come funghi, spuntano da insospettabili riviste, trasmissioni e rotocalchi, sezioni dedicate alla nuova spiritualità; la gente cerca qualcosa di nuovo in cui riconoscersi ed appena lo trova, magari nella immagine di un elfo giapponese in meditazione, fieramente corre a farsi un tatuaggio sulle chiappe a ricordargli .. boh, qualcosa di spirituale e profondo...

Parole sacre, come Karma, Spirito, Amore, stanno entrando nel linguaggio comune venendo progressivamente spogliate da ogni significato, così come la sacra scienza della astrologia è stata trasformata in due righe di oroscopo mandate per sms a dirci se oggi è il giorno giusto per fare sesso oppure è meglio fare le parole crociate.
Si moltiplicano le visioni, le "illuminazioni" (anche se nessuno riesce a capire dove si è cacciato Osama Bin Laden) e compaiono ovunque frasi profonde come "sii te stesso" (come se normalmente dicessimo: "noo me stesso") o "ricordati di respirare" (cui aggiungerei, sempre tatuandomelo da qualche parte: "anche di bere e mangiare").
Ma se invece di guardare allo specchio se i vestiti che stiamo indossando si intonano o se la nostra acconciatura è "ok", ci fermassimo un istante a fissare i nostri stessi occhi... cosa vedremmo?
In fondo si dice che gli occhi sono lo specchio dell'anima, allora perché non posare di tanto in tanto il nostro sguardo su di loro, in silenzio, con calma, per vedere se ancora c'è qualcosa oppure in fondo al nostro essere è rimasto solo un cellulare che squilla sulle note di "don't wanna short dick man".
Forse, per intuire davvero il nostro karma, dovremmo recuperare un poco di sangue freddo, calmarci e prenderci il tempo per guardarci dentro, sperando di non ricevere visioni interrotte da spot pubblicitari.

Un abbraccio

1 commento:

  1. Queste righe mi hanno fatto riflettere sulla responsabilità da futuro genitore con i primi "Condizionamenti" che inconsciamente, anzi consciamente trasmetterò alla creatura che ci verrà a trovare. Sono convinzioni che mi sono state trasmesse nel corso della vita e che spesso "cozzano" con decisioni che avrei preso con l'istinto.
    Spesso mi sono trovato a pensare a quante volte strozziamo il nostro Istinto, proprio quello che salva gli animali dai predatori, che fa capire ad una nuova creatura di dover imparare a respirare e trovare nutrimento dal seno della madre già al momento della nascita, che alla schiusura delle uova di tartarughe marine le fa camminare verso il mare e ad altre infinite situazioni che incontriamo nella nostra vita quotidianamente come l'innamoramento, la diffidenza che nasce anche solo con lo sguardo o le movenze di un determinato sconosciuto.
    Nel nostro viaggio chiamato vita ci scontriamo con persone "limitate" da paure che hanno ricevuto in eredità dai genitori, ambiente vissuto e religione più o meno professata. Alcune forti convinzione sono addirittura in grado di ammalare la loro mente e corpo..
    Le persone che invece reputiamo più interessanti sono proprio quelle che notiamo per la loro Libertà di pensiero, svincolate da paletti imposti. Come scrivi tu ci sono poi individui che credono di essere padroni di nuove verità condivise in siti internet di ogni genere che non si rendono conto di far parte di un nuovo gregge.
    Mi domando quindi come futuro papà quanto sia più difficile aiutare una nuova creatura ad essere libera di poter dare ascolto alle sue sensazioni ponderando gli imput che continuamente si troverà nell'arco di tutta la sua esistenza...terrena.

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