giovedì 14 ottobre 2010

l'Ukulele

E' uno strumento suonato dagli indigeni hawaiani, una specie di "chitarrina" le cui sonorità e melodie ci riportano a floreali e festanti atmosfere tropicali.
Pensare all'Ukulele quindi ci fa per un momento sentire tutti parte di una festa hawaiana, con collane di fiori al collo, un fruttato drink in mano e variopinti tessuti di dubbio gusto che cingono i nostri fianchi; per un momento tutti coloro che leggeranno queste prime righe, si sentiranno parte di un danzante gruppo virtuale e forse proveranno una strana sensazione di serenità e comunanza in seguito alla quale magari nasce un gruppo su Facebook: Gli Amanti dell'Ukulele.

Ora, solo per un momento, deponiamo l'Ukulele e pensiamo ad una sfera di luce di origine aliena che ci fissa dal cielo... molto probabilmente spariranno tutte le illusioni hawaiane e saremo pervasi da una  sorta di sgomento misto a stupore ed ammirazione, forse percepiremo anche una specie di mistica energia che ci spinge a contemplare l'evento provando quasi gratitudine per avere l'onore di essere testimoni di tutto ciò (essere gli eletti). A seguito di questa forte esperienza mistico-esoterico-aliena, saremo forse spinti a fondare su Facebook il gruppo: Eletti dalle Sfere di Luce.

Adesso, infine, immaginiamo che una sfera di luce nel cielo, subito dopo la sua strabiliante apparizione, si metta a suonare l'Ukulele... che gruppo fonderemmo su Facebook? In che gruppo già esistente ci identificheremmo? Un problema davvero enorme da risolvere... non avremmo nulla in cui identificarci e questo finirebbe per forzare la nostra mente a cancellare l'esperienza dalla memoria, forse anche per paura della impossibilità di condividere la cosa senza essere presi per hawaiani ubriachi.

L'assurdo oggi è trovarsi in un contesto sociale che, pur presentando una facciata di falsa democrazia e condivisione, in realtà ha solo aumentato il numero dei "gruppi", delle "classi" o dei "greggi" in cui dobbiamo riconoscerci, per consentire ad ognuno di noi di trovare quello giusto, rafforzando al contempo la condanna e l'ostilità nei confronti di chi non ne fa parte, con il risultato quindi che quasi tutti sono spinti ad associarsi "volontariamente" a qualcosa.

Ecco quindi migliaia di persone:
- pronte a giurare di avere sentito la Madonna (il gruppo Facebook: gente della madonna),
- che parlano con le sfere di luce ricevendo messaggi astrali (il gruppo: gente con le palle),
- che credono nell'attuale governo (il gruppo: cercate gli altri 6 nani, a biancaneve penso io),
- che credono nella opposizione al governo (il gruppo: se agiti l'acqua prima o poi bollirà)
- che sono contro tutto e tutti a priori (il gruppo: se hai un'idea sei mio nemico)
- che hanno una soluzione facile a tutto (il gruppo: lasciamo che il vulcano erutti, tanto non arriva qui)
- che credono alla fine del mondo nel 2012 (il gruppo: vieni con me, chi muore solo è più triste)

All'interno di questi gruppi sociali-virtuali c'è sempre una potente ed inflessibile leadership (solitamente affidata a chi fa più baccano o chi è proprietario del "sito" dove ci si riunisce per discutere e rafforzare le convinzioni) che da par suo, come un rabbioso cane da guardia, non ammette la minima incrinatura del "credo" dai partecipanti, pena la esclusione con infamia... quindi chi non crede nella religione cristiana è un indemoniato condannato agli inferi, chi non crede agli UFO è un disinformatore, chi non crede al governo è un sovversivo, chi non crede alla opposizione è un fascista, chi non crede alla fine del mondo è un depistatore, e così via all'infinito con botte da orbi e urla da gallina spennata; su un unico punto sembra esserci un accordo unanime: non c'è più La mezza stagione.

Insomma, pare siamo tutti condannati ad illuderci di essere liberi di essere, basta che qualcuno ci certifichi, altrimenti rischiamo di essere come immigrati senza documenti, alieni senza permesso di soggiorno in una società che non riesce nemmeno ad immaginare una sfera di luce che suona l'Ukulele.

4 commenti:

  1. Potremmo fondare il gruppo face book estimatori del LUkulodelelemora...

    Grande Albe !

    RispondiElimina
  2. Anonimo il gruppo lo abbiamo già: "coloro che la cantano al cantastorie".
    Peccato che non eravamo tutti a new york l'altro ieri col naso all'insu.
    Vabbé visto che butta cosi, continuero' ad aderire a questo blog :-))

    RispondiElimina
  3. Ottimo articolo Alberto.

    Penso che il Mago Gabriel abbia fatto scuola. :D

    http://www.youtube.com/watch?v=Grgg81faxQM

    RispondiElimina
  4. Ahh caro amico Menestrello, hai davvero citato una delle massime espressioni della civiltà moderna, dove si coniuga con eleganza: scienza, paranormale e coscienza; il tutto condito da una presenza scenica a dir poco accattivante :)

    RispondiElimina