venerdì 5 novembre 2010

Questioni Penose

I nativi americani, con la loro antica saggezza, sapevano bene l'importanza del pene infatti mettevano al centro di ogni accampamento/villaggio un totem che richiamava inequivocabilmente l'organo riproduttivo maschile; questo ricordava la sacralità della vita e della unione tra uomo e donna, sia finalizzata alla evoluzione spirituale e comunione con la natura che alla sopravvivenza della tribù e della specie.
Obelischi, totem, verghe di giada o altri minerali, menhir, etc. seminati quasi ovunque sulla terra, sembrano testimoniarci quanto fosse importante per l'essere umano vivere in modo libero, spirituale e pieno, la propria sessualità in rapporto con la comunità e la vita stessa.

Andava quindi tutto bene, c'era chiarezza, serenità e condivisione senza ipocrisie, pregiudizi e repressioni; poi....i nostri cari progenitori (Adamo ed Eva), decidono di celare le "pudenda" dietro la famigerata foglia di fico... e da quel momento è il caos; a parte la nascita delle prime linee di prodotto per la cura delle parti intime (resasi necessaria dalle tremende irritazioni legate allo sfregamento della ruvida foglia), un istante dopo avere indossato questo pudico indumento l'unico costante e solo obiettivo per Adamo e tutti i suoi futuri discendenti è: togliere ad Eva quella dannata foglia; per poterla nuovamente ammirare nella sua naturale bellezza.
Un errore madornale insomma, un disastro vero e proprio, una condanna per l'umanità intera.
Ora si capiscono meglio le frasi adulanti quali: mamma mia che "fico" quello lì, e viceversa... perché la nostra  memoria ancestrale considera ormai la persona come un tutt'uno con la pianta.

Sicuramente l'economia ha tratto un enorme giovamento da questo biblico episodio: sapendo infatti che eravamo stati privati di qualcosa di importante, ha potuto da sempre riproporci a pagamento ciò che prima avevamo naturalmente a disposizione; dapprima si è iniziato a vendere l'immagine della nudità di per sé (quindi giornali, riviste, bambole, figurine, biro che se girate fanno sparire i vestiti ad una donnina, etc. etc.) poi, con il tempo, hanno cominciato a venderci qualsiasi cosa utilizzando come richiamo indiretto (ma guarda che sorpresa) l'immagine di nudi o temi sessualmente ammiccanti:
-compra questo bellissimo silicone sigillante.. magari ti trovi una dona nuda che si è murata nella tua doccia! (non possiamo certo pretendere che oltre che bella e nuda sia anche furba; poi se è sigillata dentro.. ma che ci facciamo...);
-compra queste mentine... oltre all'alito è possibile che ti si profumi anche il pisello! (hanno dovuto invece rinunciare al progetto della supposta deodorante per il culo, causa interessamento solo delle associazioni gay);
-mangia questa patatina, magari ti ritrovi il pisello come Rocco Siffredi... ma se mangio piselli in scatola allora mi cresce una "patatina" tra le gambe?
-compra questo disco, una cantante con due "puppe" del genere vuoi che non sappia cantare bene? Certo... allora con le dimensioni che assumono i miei testicoli quando ascolto certa musica, posso andare a Saranno Famosi?

Prostitute, puttanieri e morbosa quanto insaziabile curiosità sui costumi sessuali dilagano in tutto il globo; indipendentemente dal ruolo rivestito da una persona, quello che importa sono solamente le sue abitudini sessuali: tutti pronti ad affondare golosamente le mani dentro ogni squallida piega di cronaca politico-sessuale, per poi ergersi istantaneamente a giudici puritani del "peccatore" di turno; anche un vecchio, quasi certamente impotente (dato il suo intervento di tumore alla prostata) e di sicuro poco avvenente Primo Ministro, farebbe soldi a palate vendendo un video dove lo si vede amoreggiare con una squillo (personalmente, penso pagherei per non vedere uno spettacolo simile).
Sentire il Papa che guidando il nutrito seguito di pedofili, condanna l'immoralità dei costumi di un quasi ottantenne, e presunto impotente, Primo Ministro che organizza festini con le "escort", fa davvero scappare da ridere; mentre tutti gli oppositori o falsi sostenitori di governo, corrono a nascondere i loro perizoma leopardati e disdire appuntamenti con il "trans" di turno, per potersi poi pubblicamente dissociare da questa insostenibile immoralità della politica.

Ma in fondo non mi sento di condannare nessuno (mmmmhhhh... sinceramente con alcuni uomini di Chiesa farei due chiacchiere, magari brandendo al contempo un nodoso randello...ma dopo prometto che vado a confessarmi subito), la vera colpa è solo della foglia di fico che ci ha sottratto dagli occhi e dalla mente parte di noi stessi, lasciandoci sconsolati ed in balìa delle mentine, dei siliconi e della eccitata immaginazione che ci fa sognare di essere al posto di Berlusconi, mentre una giovane ed avvenente escort si spoglia, ci imbocca il brodo vegetale della sera, sfoglia con noi l'album delle foto dove 50 anni fa abbiamo posato nudi e ci canta la ninna nanna...

Un abbraccio

4 commenti:

  1. ma quanto hai ragione alberto.. siamo circondati dalla falsa pudicizia, da pregiudizi morali, da etichette sul perbernismo. io faccio mea culpa perché toppo ripetutamente in questo campo (come la donna che si autosilicona nella doccia ehehe). ancora una volta cerchi di aprirci gli occhi per essere, o tentar di essere, meno falsi. perché la purezza che spesso invochiamo, é ben altra cosa dell'immagine sessuale/morale che vogliamo a tutti i costi costruirci e preservare. un abbraccio

    RispondiElimina
  2. L'ipocrisia e la repressione regnano sovrane, fa comodo reprimere il sesso per soggiogare le masse.

    Ah tornasse il matriarcato. ;)

    RispondiElimina
  3. Eh già caro Menestrello
    L'idea di soggiogare le masse tramite la repressione sessuale viaggia, curiosamente, di pari passo con la sostituzione dei culti della Dea Madre con altre entità maschili... :)

    RispondiElimina