giovedì 4 novembre 2010

Previsioni del Tempo

Sono il sinonimo delle previsioni meteorologiche ma, se interpretiamo letteralmente la frase, suggeriscono un concetto diverso.
Ad una prima analisi ci verrebbe da pensare che non c'è nulla da prevedere in merito al tempo, questo infatti scorre regolarmente ed incessantemente con la sola eccezione di qualche "saltino" legato alla introduzione e rimozione dell'ora legale, ed alla aggiunta di un giorno al calendario durante l'anno bisestile eppure, come in tutte le cose, se siamo più attenti nella analisi, possiamo scoprire cose interessanti:

-l' "anno zero" decorre dalla nascita del Gesù cristiano (e non dalla data di inizio della omonima trasmissione televisiva); ma la effettiva data viene fatta risalire alla notte tra il 24 ed il 25 dicembre... quindi è nato alla fine dell'anno -1, oppure il nostro anno zero è iniziato con circa 6 giorni di ritardo. Il "caso" inoltre ha voluto che Gesù sia nato alla mezzanotte spaccata il che, di fatto, non identifica con precisione la sua data né con il 24/12 e tantomeno con il 25/12, ma in una sorta di "bolla" temporale tra le due date,  durante un periodo astronomico in cui il sole comincia nuovamente ad aumentare il suo tempo di irradiazione dell'emisfero boreale terrestre, dopo il minimo raggiunto durante il solstizio di inverno (21 dicembre). Nell'emisfero australe (Sud), è l'opposto: il 21 Dicembre equivale alla notte più corta ed il giorno più lungo e costituisce in quella zona il solstizio d'estate...
Dovremmo quindi concludere, alla "luce" di quanto detto che: l'anno zero decorre con circa 6 giorni di ritardo nell'emisfero Nord della terra, a partire da una presunta ora tra il 24 ed il 25 dicembre; mentre probabilmente nell'emisfero Sud, a livello astronomico, siamo addirittura circa 6 mesi in anticipo (o ritardo, a seconda dei punti di vista). Quindi.....in che anno siamo?

-Le ore, che suddividono la giornata in 24 "fette" temporali, anche loro sono legate al sole; la maglia dei meridiani infatti, con i relativi fusi orari, cerca di creare un riferimento a livello locale il quale ci garantisce che ovunque siamo, se sono le 8 di mattina, il sole è sorto; ma le 8 di mattina a Roma sono le 9 ad Atente, le 16 a Tokio e le 3 della notte a New York (salvo ore legali di mezzo)...
Anche questa convenzione delle ore diverse legate ai meridiani geografici, ci porta a situazioni curiose: se per esempio parto alle 8 dall'Italia per trasferirmi a New York ed immagino di essere a destinazione in 3 ore (con un futuristico mezzo di trasporto), arrivo che localmente sono le 6 del mattino; questo significa che... ho viaggiato nella spazio tempo, arrivando due ore prima di essere partito; se poi immaginiamo di poterci trasferire ancora più velocemente ed ancora più lontano, il paradosso si amplifica.
Anche qui, alla luce di quanto detto, possiamo fondatamente chiederci: ma che ore sono davvero?

-anche la nostra stessa data di nascita è per convenzione fissata nel momento in cui vengono compilati i relativi certificati, se poi vogliamo pensare che in un certo senso eravamo già "al mondo" anche prima di essere partoriti, allora la faccenda si complica ulteriormente fino a farci motivatamente domandare: ma io quanti anni ho?

-se, infine, spostiamo il nostro sistema di riferimento spazio-temporale su un altro pianeta, allora dobbiamo confrontarci con la teoria della relatività, finendo per perdere la testa e non sapere davvero più: che ore sono, che anno è, quanti anni abbiamo noi, etc. etc.

Quando detto sinora riguarda il tempo"canonico", se poi pensiamo alla soggettiva percezione del tempo il tutto diventa sempre più impalpabile ed intricato: un sogno ad occhi aperti ci può infatti "rapire" per vivere anche una intera giornata immaginaria, scoprendo poi al nostro ritorno alla "realtà" che sono passate poche ore, viceversa una giornata molto impegnativa ci può sembrare "volare via" più velocemente di quanto ci potessimo accorgere.

Allora le "previsioni del tempo" possono avere un senso... potremmo cercare di immaginare se oggi il tempo sarà più lento o veloce di ieri, a seconda di come ci sentiamo e cosa pensiamo di fare, potremmo avvicinare bei ricordi lontani nel tempo e spingere indietro, fino quasi a dimenticarli, quelli brutti; infine potremmo dimenticarci del tempo stesso e vivere le cose al ritmo della vita, dove anche una farfalla in un giorno solo è in grado di compiere un intero destino.

Un abbraccio

3 commenti:

  1. Complimenti...e quindi ?

    Idriss

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  2. No niente.. in realtà tutto questo solo per sapere che ore sono, perché mi si è fermato l'orologio :)

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  3. e a me non funziona più il telefono, quindi il giorno si amplifica perché ho più tempo!
    visto che una decisione importante mi é stata spostata di otto mesi, suppongo che trasferirsi nell'emisfero sud e cercare di risolverla da li sarebbe una conclusione logica. ma in tutta questa confusione meravigliosa ci rimane la speranza che un errore di data possa essere in fin dei conti più che plausibile, e che quindi possiamo tutti sperare di vincere qualche anno alla lotteria.

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