venerdì 28 gennaio 2011

Crisi di identità

Ho sognato la domanda finale di un classico "quizzone" a premi televisivo di un futuro non molto lontano:

-allora signorina, saprebbe rispondermi per un milione di euro alla seguente domanda: quale è il suo vero nome?

-mmmhhh... posso chiedere un aiutino....?

Suona paradossale, ma vediamo il proseguo della trasmissione:



-d'accordo signorina, ecco l'aiutino:
il suo nickname su facebook è "Nutellina",
su Second Life lei si chiama "Vulvia,
su twitter "Pamela",
il soprannome di infanzia con gli amici è "Patty",
il nome che utilizza con gli amanti è "Penny",
i suoi genitori la chiamano "Patatona",
sul lavoro è soprannominata "Pirellona",
sulla sua carta di identità ha cambiato il suo nome (dopo il 20-esimo intervento chirurgico estetico) in "Louis",
suo marito la chiama "Ortica",
i suoi fratelli "Baby",
sua figlia "Mamy",
sua nonna "nipotina",
il suo datore di lavoro "hey tu",
nel suo blog si presenta come "Catty"
nei forum dove partecipa il suo Avatar è "Wonder Woman",
a noi della trasmissione ha detto di chiamarsi "Gioia",
ha 1 minuto per rispondere.....

In questo interminabile lasso di tempo, la concorrente vede scorrere il filmato della sua intera vita, alla affannosa ricerca di se stessa e del suo vero nome, lottando contro la terrificante sensazione di non sapere più chi lei sia e non potersi intascare il lauto assegno; quindi scoppia in un irrefrenabile e disperato pianto.

A questo punto del sogno mi sono svegliato, pervaso da una sensazione in parte di ilarità, in parte di scoramento: è davvero possibile che la nostra "moderna" vita, ci stia talmente allontanando da noi stessi da rischiare infine di farci dimenticare chi siamo?

Il dubbio mi attanagliava al punto che ho dovuto subito contattare la mia unica e preziosa Guida Spirituale (ovviamente, il nostro Santo Padre):

-padre?
-zì, sono kvi fighliolo, che k..osa fuoi stafolta?
-mi chiedevo se davvero stiamo rischiando di perderci al punto da non sapere più nemmeno chi siamo, come ci chiamiamo; che ne pensi?
-io zo penizzimo ki sono: zono il Padre; no, folefo dire ke zono il Pastore, no.. zono Zua Zantità, anzi Zono Penetetto XVI-ezimo, no... zono Joseph... porca paletta!.... mi za ke hai skoperto un nuofo mistero della fede!
-noooooo!!! non puoi mollarmi così, ma nemmeno tu sai chi sei? non ci posso credere....

Troppo tardi, si è già chiuso in "religioso" silenzio, ma questa volta mi ha detto qualcosa di prezioso: anche lui sta perdendo la sua identità.

In realtà mi chiedo se abbiamo mai saputo, anche in passato, chi fossimo davvero: c'è mai stato un momento in cui l'uomo aveva coscienza di sé oppure ci siamo sempre e solo identificati in qualcosa di esterno, proveniente dalla società, dagli "usi e costumi", perdendo di vista noi stessi...

Forse oltre a non sapere più chi siamo, non possiamo nemmeno ricordare se e quando lo abbiamo mai saputo; di fatto la Bibbia stessa ci racconta che fu il Creatore a dirci cosa fossimo, cosa dovevamo fare, a chi somigliavamo, etc. noi "da soli" è possibile che non lo abbiamo mai saputo.

Inutile e ridicolo sentirsi e comportarsi da eletti dominatori del mondo, quando nemmeno possiamo intuire la Verità, no?

Trasportato in un buio e triste baratro, mentre riflettevo su queste cose, ho infine incrociato lo sguardo incuriosito del mio cane e allora, con gli occhi lucidi dal dolore, gli ho chiesto: ma tu, lo sai chi sei?
Lui mi ha scodinzolato ed ho capito in quel momento quanto ero imbecille.

Un abbraccio

2 commenti:

  1. grazie chiara :)
    mi diverto sempre molto a scrivere queste cose e sono felice quando leggo che piacciono anche a voi

    un abbraccione

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