mercoledì 31 ottobre 2012

La luce in fondo al Tunnel

Quante facili ironie su una affermazione di portata così immensa; in un momento di inabissamento di ogni nostra certezza, di ogni nostra speranza, di ogni nostra fiducia, credo che chiunque pensi di avere intravisto un barlume di luce debba essere ascoltato con estatica attenzione; mi prendo quindi la responsabilità di analizzare meglio le motivazioni del nostro Monte Mario... no quello è una località di Roma.. del nostro Fedele Mario Monti... suona male ed è riduttivo, diciamo Fidato Monti Internazionale...bene, ma troppo lungo; abbreviamo, del nostro: F.M.I. ... ... ... :) ecco; dicevo: voglio capire cosa abbia spinto il F.M.I. a proferire tali parole, mettendo a rischio la sua marmorea credibilità e la sua immagine di profeta dell'apocalisse che tanta tenera affezione ha destato nei nostri cuori.

F.M.I. si insedia al governo del paese in modo sorprendentemente rapido e con il pieno sostegno di tutti i parlamentari fin dal primo minuto, tutti... a nessuno delle centinaia e centinaia dei nostri rissosi, economicamente bulimici, metamorfici, insulsi ma sempre in cerca di un pulpito deputati è minimamente sfiorato il dubbio che il F.M.I. non fosse degno della più profonda e sincera fiducia; è perciò evidente come questo signore fosse da tutti conosciutissimo e stimatissimo già da molto, molto tempo prima, diversamente dobbiamo pensare che costoro abbiano abdicato in nome di un perfetto sconosciuto in un momento peraltro molto critico per la nazione, correndo quindi il rischio che questi fosse il mago Otelma in abiti civili pronto a dichiarare alla Merkel: "al mio tve (ha la "r" moscia...) il debito spavivà, quindi non pveoccupavti o figlia di odino, ova bacia la mia mano e chiudi gli occhi e vaff..."

Devo quindi presumere che il F.M.I. avesse sempre avuto un ruolo importante in politica, pur se da dietro le quinte; quasi certamente era il gran visir di ogni presidente del consiglio, era il referente assoluto di ogni ministro della economia, insomma Monti è sempre stato almeno due gradini sopra Tremonti... è evidente che prima del suo ufficiale insediamento il F.M.I. stesse già da tempo lanciando grida d'allarme per dissuadere l'ottavo nano (l'allora primo ministro) dal continuare a tenere duro solo il suo "attrezzo" mollando invece politicamente ogni controllo; il resto è cronaca.
Ecco che al grido di: "ve lo avevo detto, ora sono cazzi vostri" inizia la lunga cavalcata del nostro cavaliere dell'apocalisse che, attorniato da un piccolo esercito di orchi, inizia a piagare il paese per redimerlo dal peccato, purgarlo dal male, distruggere ogni falso dio e svelare il cammino verso il regno dei cieli, verso la casa degli dei, verso la vetta del Monti...Olimpo

Come ogni apostolico cavaliere templare degno di tal titolo, anche il F.M.I. è un devoto cattolico e viene seguito passo passo da una perpetua che provvede ai suoi bisogni, a stirargli gli abiti, tenere pulita la sua cappella (architettonicamente intesa, sia chiaro) e accese le candele, cucinare succulenti pasti caldi  (pare che la sua famiglia discenda da antichi fornai spagnoli, chiamati i "forneros") e così via, anche se.. come ogni domestica che si rispetti, di tanto in tanto tende a concedersi ai piaceri del pettegolezzo, della chiacchieretta maligna, della dichiarazione ad effetto (meglio se mescolata con termini astrusi in lingua inglese, per dimostrare che anche lei sa accendere un computer e partecipare ad una chat erotica), pur di avere anche lei un intimo godimento, un venereo brivido...oppure un solo attimo di notorietà, prima di rimettersi a pulire il bagno dagli "spread" del F.M.I. sempre troppo occupato per prendere bene la mira mentre la fa.

In questi giorni, a quasi un anno dall'inizio dell'opera del F.M.I. possiamo dire che tutti i sigilli sono stati rotti (e come se li hanno rotti... diciamo pure tritati, nebulizzati in nano-particelle, talmente sminuzzati che pisciamo bosoni di higgs) e le piaghe della apocalisse si sono già abbattute tutte quindi, non appena il loro effetto purgatorio e devastante cesserà, inizierà la nuova vita.
Monti ha già molto chiaro il suo programma per i prossimi mesi, ovviamente ispirato dal più alto contenuto spirituale del suo messianico compito: terminerà il suo lavoro durante la quaresima del prossimo anno, quindi sarà perseguitato dal popolo politico in preda agli spasmi da campagna elettorale, durante la quale si arriverà a graziare un ladrone pur di condannare lui, il nostro salvatore; verso fine marzo sarà messo in croce dai nuovi eletti e morirà politicamente.... ma.... quando la fragile coalizione di governo si troverà ad affrontare la prima decisione da prendere (probabilmente il nome da dare al nuovo modo di darsi soldi) il governo vacillerà pericolosamente e nel giro di pochi giorni (forse tre...) crollerà su se stesso implorando il ritorno del salvatore che, resuscitato tornerà direttamente dal cielo ad illuminarci con la sua saggezza e scaldarci con il suo amore.

Ecco quindi cosa ha visto Monti in fondo al tunnel... ha visto l'unica cosa che ha sotto gli occhi, l'unica cosa che per lui esiste, l'unica cosa di cui davvero gli importi: se stesso.

Un abbraccio

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