mercoledì 7 settembre 2011

L'età dell'oro

Mi tornano in mente le barzellette del genio della lampada che interpreta i desideri espressi dal padrone, in un modo tutto suo:
-padrone esprimi il tuo desiderio
-mmmmhhh... vorrei... una macchina super-sportiva "fuoriserie"!
-ed ecco apparire una vecchia fiat 600 elaborata...

Dopo tante speranze e preghiere sembra vicina una nuova "età dell'oro", come se un genio stesse per esaudire i nostri desideri; peccato che, come nelle barzellette, il genio sta interpretando male la richiesta:

mentre tutti noi sogniamo una nuova "età dell'oro" fatta da un futuro di prosperità, benessere, armonia, etc. il mondo sta correndo sempre più velocemente verso un epilogo in cui il prezioso metallo acquista un valore immenso, tornando ad essere l'unico vero simbolo di potere (ovviamente nelle mani di pochissimi) e tutto il resto intorno brucia...

E' questo allora che ci attende? Sarà questo il tanto profetizzato epilogo della nostra società/civiltà?

Cerchiamo di ripercorrere la storia che ci ha portato fin qui, ovviamente con tutta la serietà, affidabilità ed ineccepibile scientificità che da sempre mi caratterizza.

L'uomo, nelle fasi iniziali del suo "sviluppo" a livello sociale, ha da subito avuto ben chiaro cosa fosse davvero importante:
-poter disporre di acqua e cibo in quantità più ampie possibile;
-poter disporre di una forza in grado di dissuadere/uccidere i nemici ed allontanare i pericoli; 
-potersi assicurare una continuità generazionale (meglio se "seminando" in più orti, così da suddividere il rischio di perdite del raccolto);
-poter disporre del favore delle forze sovrannaturali che guidano il mondo ed il destino.

Le doti essenziali per poter raggiungere questi obiettivi erano: forza, determinazione, intelligenza oltre all'immancabile fede nel supporto "divino"; una volta raggiunti gli obiettivi, grazie alle proprie capacità, nascevano piccole famiglie, poi raggruppamenti di famiglie e così via fino a delle vere e proprie piccole società.
Essendo quindi chiaro a tutti e condiviso cosa servisse per avere successo, i "simboli" che adornavano coloro che si distinguevano in meglio (diventando poi i leader di queste comunità) erano chiaramente:
-simboli di forza (elmi terribili, armi pesanti ed appariscenti ed ovviamente la loro stessa fisicità);
-simboli di coraggio (trofei di guerra, cicatrici, tatuaggi);
-simboli di virilità (per lo più simboli fallici ed un nutrito harem);
-simboli sacri, per garantirsi e dimostrare il particolare status di "privilegiati/illuminati" dalle divinità (ancora una volta tatuaggi o monili).
Questi uomini erano visibilmente distinguibili dagli altri, forse imponenti e carismatici al punto da incutere "a vista" a chiunque li incontrasse il giusto timore e rispetto che si erano guadagnati.

Ora facciamo un salto "spazio/temporale" che per un momento ci riporti da questi tempi remoti degli albori della razza umana ai nostri giorni; le "esigenze" non sono cambiate, non possono esserlo, di fatto siamo sempre della stessa razza, abbiamo lo stesso DNA, quindi ancora oggi (anche se camuffate sotto definizioni più eleganti) ogni uomo che nasce sulla terra cercherà per tutta la vita di: assicurarsi prosperità, assicurarsi la difesa dai pericoli e dai nemici, tromb... no.. volevo dire... assicurarsi la continuità del patrimonio genetico ed infine avere il "fato/destino/fortuna" dalla sua.
Vediamo però quali sono i moderni simboli adottati per dimostrare il raggiungimento di questi traguardi:
-simboli di forza: avere amici nei posti che contano;
-simboli di coraggio: ignorare le leggi;
-simboli di virilità: fare i puttanieri;
-simboli sacri: un corno attaccato al porta-chiavi.
Questi uomini di oggi indistinguibili dalla massa e spesso, per ironia della sorte, quelli più "potenti" appaiono a prima vista come i più insignificanti, spesso piccoli, brutti, gracili, insomma uomini così:






E' evidente che qualcosa di enorme è successo durante il nostro processo "evolutivo"... altrimenti non si spiega come lo stesso identico essere vivente, con le stesse identiche esigenze/istinti/velleità, continuando a mettere in pratica le stesse identiche cose (lotte, battaglie e guerre) per ottenere gli stessi identici risultati (ricchezza, potere, donne e fortuna) sia passato dall'essere un eroe di guerra, un condottiero coraggioso ed un saggio spirituale, ad un.... come dire... piccolo "blob" che tutto fagocita creando solo altro blob.

Come terza ed ultima tappa di questo viaggio nella storia dell'uomo, dobbiamo quindi forzatamente andare a vedere cosa è successo "nel mezzo del cammin di nostra vita"; deve esserci stato un momento o un evento a partire dal quale non contava più che uomo eri, ma altro... un momento in cui il valore non è stato più "dentro" l'uomo ma fuori, in un posto diverso ed accessibile solo dal fortunato possessore delle chiavi (ed è quindi chiaro che per portarsi una chiave in tasca, non erano più necessari requisiti così speciali...), un luogo che (forse, ma che sia chiaro, è solo una ipotesi fantastica, non prendetemi per pazzo!) si chiama... Banca....
Ma come è possibile.. tutti gli eroi di guerra, gli impavidi condottieri, i saggi illuminati... spariti.. solo dei blob con una chiave in tasca...

Eppure, scavando nella nostra storia, vi fu un periodo in cui gli uomini iniziarono a non legare più tanto il loro potere alle loro capacità quanto alle loro ricchezze; la cosa iniziò quasi in modo subdolo: prima si iniziarono ad accumulare gli animali da allevamento, poi le granaglie, le spezie, i tessuti, poi... un genio inventò il valore dell'oro ed ho personalmente ritrovato il testo del suo discorso pubblico, tenuto in un giorno memorabile per la storia della civiltà umana:

-omminiii bevvenuti a chesta reunnione (ovvio che l'italiano fosse ancora molto stentato), io ci ho una cosa davvero davero intelligggggiente da divve; statteme a ascoltààà belli attenti; pecchèè ammazzavve de fatica si potesserimo aveccie nà cosetta che già da sola lavora ar posto nostroo??
-"ooooohhhhhh" (boato di stupore da parte degli invitati)
-mòòò ve dico come se po' facere: immmaggginatevevi che tutti ce credono che è rrivato sulla tera, proprio questa tera che ci pestiamo sopra, il dio der sole in persona....
-"ooooohhhhhh...."
-mica che è vero per davero, ho detto de immagginatevecelo, vabbene? oh; ora ve chiedo.. de che colore saranno lì vestiti der dio der sole?
-"mmmmhhh....." brusio di sottofondo, poi si fa avanti un portavoce:" er dio der sole visto che er sole sta de colore ggiallo o rossastro, a seconda de che ore sono, noi riteniamo che debba essere colorato de ggiallo o rossastro!"
-bbeneee! Io ve dico che possiamo scegliereci un colore solo: er gggialloo!!! Er giallo sarà er colore del dio e tutto quello che è de colore giallo ci avrà un valore immenso, più der grano, più der sale, più dell'abbonamento a sky!
-"oooohhhhhh..."
-guardate che è facile facile! Basta solo che la gente ce crede che davèro è arìvato sulla tera er dio der sole, poi al resto ce pensamo noi da soli!!!

Ecco nato in quel giorno memorabile il futuro dell'umanità: la religione ed il metallo degli dei; d'altronde non è certo un caso che i finimenti dei più alti rappresentati spirituali delle varie religioni siano di oro e non è certo un caso che tutte le campagne di guerra religiosa (o comunque ispirata dalla fervente nuova spiritualità) mirassero all'accumulo di oro; oro per gli antichi romani, oro per i templari, oro per i nazisti, sempre e solo oro per tutti.
Solo ultimamente c'era stata un leggera inversione di tendenza in cui le guerre si sono iniziate a fare non più per l'oro ma per il petrolio (non a caso chiamato "oro nero") ma, come vediamo da quanto sta accadendo in questi giorni, niente ha minimamente scalfito il vero, il sacro, l'intramontabile ed assoluto valore e potere terreno dell'oro.
Siamo in un periodo di grande crisi, certamente, ma è una crisi che sembra stia semplicemente riportando equilibrio in una società che si era distratta dai veri valori: c'erano persone che hanno iniziato a credere che fossero le televisioni a dare il potere, le speculazioni finanziarie, le bugie, le escort; ma hanno sbagliato tutto.. tutti questi valori stanno rapidamente crollando, la finanzia globale sta morendo e tutto si sta contraendo verso un solo polo: l'oro, il metallo degli dei, il prezioso che assicurerà ai pochi possessori di immense riserve auree di governare il nuovo mondo inaugurando così la nuova età dell'oro.

Solo una domanda: Geniooo, se ci sei, ma gli altri due desideri????????????????????

Un abbraccio

3 commenti:

  1. maestro ora me so pure iscrito...ke fai me risponni? come funziona?

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  2. volentierissimo! Grazie per esserti iscritto :)
    Scusa la mia poca perspicacia (d'altronde non sono uno 007 come te), ma non ho capito la domanda, chiarito il dubbio sarà felicissimo di risponderti... ahahaha
    un abbraccione

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  3. no avevo già scritto ma non mi avevi risposto, nn capivo il metodo, ora si...bravo Maestro, scrivi cose interessanti

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