mercoledì 20 luglio 2011

Voto di Castità

La castità è un termine che sta ad indicare purezza di spirito o, in un senso più allargato, levatura morale; a partire da questo concetto di "superiorità" spirituale e/o morale, possiamo giungere al concetto di casta (ancora radicato in India) intesa come stratificazione sociale in cerchie sempre più ristrette di "eletti," che si distinguerebbero in meglio dal resto della popolazione; se si prosegue lungo il filo di questo ragionamento, potremmo infine affermare  che il voto per eleggere chi apparterrà alla casta dei governanti è una sorta di: "voto di castità" in senso lato.

Affiancare (un po' forzatamente) i due concetti di "voto politico" e "voto di castità" aiuta a mettere in luce, in modo prepotente e paradossale, l'abisso che divide la realtà dalle illusioni: ci rechiamo alle urne mossi dalla ipnotica convinzione di avere in mano il destino del paese e convinti che il nostro candidato del cuore meriti il voto di castità ma, puntualmente, ci ritroviamo al potere un .... blob.
Il blob è qualcosa di tremendo, di incontenibile, un mostro da combattere e distruggere ma solo dopo averlo attentamente studiato, pena il rischio di restarne sempre vittima; vediamo alcune caratteristiche del blob:

1- il blob crea esclusivamente altro blob, quindi nessun futuro candidato proposto dalle attuali forze politiche (tutte indifferentemente) potrà mai essere altro che blob;

2 - anche la merda è meglio del blob, in quanto un dosaggio attento in tempi corretti può trasformarlo in ottimo fertilizzante;

3 - il blob si nutre di persone, se le persone si sottraggono a lui allora da mostro infernale si riduce solo ad una massa inerte;

4 - chiunque oggi pensi di fondare un partito politico "alternativo", per il solo fatto che vuole occuparsi di politica significa che è blob.

Sembra quasi evidente, dopo questo breve elenco, come non ci sia speranza di sottrarsi all'insaziabile appetito del blob; invece una soluzione esiste ed è anche semplice.

Una accezione più concreta del concetto di castità è quella di "rinuncia": rinuncia alle tentazioni terrene, di protagonismo, etc.; non è un caso che tutte le grandi persone che hanno creato qualcosa di davvero importante a livello sociale, siano sempre state spiritualmente forti, degne ed elevate (uno per tutti Ghandi), è infatti inevitabile che chi si assume la enorme responsabilità di guidare un popolo verso il futuro, debba rafforzare il suo spirito con la ferma rinuncia alle "distrazioni" personali.

Fin quando ci saranno masse enormi di persone pronte a tutto pur di entrare in politica, allora significa che l'entrata in politica è solo l'occasione per godere.... quando invece essere eletti significherà veramente sacrificare la propria vita al servizio del popolo, allora credo che i candidati "papabili" si conteranno sulle dita di una mano; per esempio: quanti di noi fanno la fila per essere nominati giurati in un processo penale? Pochissimi.. veniamo investiti di una enorme responsabilità, siamo nel quasi totale anonimato e a mala pena ci rimborsano il biglietto del treno; dobbiamo dimenticare chi siamo, rinunciare per un momento alla nostra vita e cercare di prendere la decisione giusta sapendo quanto siano pesanti le conseguenze.

Ecco credo che le persone dovrebbero unirsi per cambiare le regole della politica, affinché chi viene eletto sia tanto conscio quanto obbligato a servire e sacrificarsi per il paese in tutto e per tutto, trasformando quindi l'attuale voto di "blobbità" in voto di "castità".
Scriviamo su facebook, sui forum, sui blog, ovunque insomma, e creiamo un movimento popolare per scrivere le regole della nuova politica; più gli attuali politici ci osteggeranno/ignoreranno, più sapremo di essere sulla buona strada...

Una prima bozza di principi:

-il reddito ed i benefit di un politico devono essere identici a quelli di un cittadino medio; se l'Italia andrà meglio, allora il reddito medio si alzerà ed i politici seguiranno il benessere; e viceversa

-l'opposizione non ha senso; deve esserci chi governa e chi controlla; devono essere eletti solo governanti e controllori, non governanti ed aspiranti governanti, perché sono la stessa identica cosa (blob);

-se e quando un politico sbaglia, deve pagare: civilmente, penalmente (se è il caso) attraverso i meccanismi di giustizia esistenti; politicamente deve dimettersi immediatamente, sarà eventualmente il popolo (attraverso una rapida consultazione dedicata) a respingere le sue dimissioni oppure accettarle in attesa della conclusione delle indagini di giustizia.

-l'azione politica deve essere trasparente: ogni parola ed azione dei politici deve essere di dominio pubblico per tutta la durata del mandato (diciamo in stile "grande fratello");

-la condotta etica, morale e politica di ogni eletto deve essere di esempio; non esiste vita privata o alcunché che possa essere ritenuto al di fuori della loro importantissima missione; chi sbaglia paga, immediatamente e pubblicamente;

-può candidarsi chiunque, attraverso un canale multimediale ufficiale accessibile a tutti, dedicato a questo, dove presentarsi e raccogliere consensi; solo i cittadini potranno decidere se un candidato sarà eletto al governo o al controllo, indipendentemente dalle sue aspirazioni;

Seguendo questa linea non credo importerà aggiungere regole o principi per evitare che un politico resti al potere troppo a lungo, penso piuttosto che sarà importante trovare il modo di convincerlo a non mollare...



Un abbraccio

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